Il nome Moncucco indica un'antica stratificazione, ossia un sito dove si sono sovrapposte più costruzioni in tempi diversi, dando cos' luogo al caratteristico rilievo tondeggiante, oggi scomparso.
La cascina Moncucco, in via Moncucco, faceva parte nel passato dell'antico "Vicus Baroni" assieme al comune di Ronchetto sul Naviglio, ora parte integrante della zona 6: era un territorio che si estendeva dai viali Cassala e Liguria a sud fino alla campagna, con ai lati il Naviglio Grande e il Naviglio pavese.
Il nome "Vicus" trae origine da una voce ligure che significa acqua o fiume: esso occupava la fascia sabbiosa e argillosa umida che era segnata dalle zone di risorgiva spontanea, lungo la quale l'acqua assorbita risaliva in superficie, dando inizio ad un fitto intrico di corsi d'acqua come il Lambro e l'Olona.
Il "Vicus Baroni" dal Cinquecento faceva parte della fascia denominata dei Corpi Santi, che aderiva al Comune di Milano; costituiva comune autonomo, prima del 1861, e contava circa 700 abitanti.
La cascina Moncucco era situata in questa faccia agricola ricca di acqua. Si tratta di un complesso a più fabbricati di superficie e struttura diversi, ad aia quadrata, geometria tipica della cascina a corte:ha due ingressi, uno principale sulla strada e uno secondario all'interno dell' attuale Parco La Spezia.
Recentemente è stata concessa come centro sociale: carente di manutenzione, è in stato di degrado. La cascina è stata da poco assegnata dal Comune tramite bando a una cooperativa che si occupa del privato sociale e che dovrebbe assumersi l'onere della ristrutturazione.