degrado

Milano è soffocata dai rifiuti, studenti, pensateci voi

Su "Il Giorno" del 5 febbraio 1995 è stato pubblicato il testo della lettera che il prefetto di Milano, dottor Giacomo Rossano, ha scritto al provveditore agli studi di Milano, professor Enzo Martinelli, sul tema del coinvolgimento degli studenti nella soluzione del drammatico problema dello smaltimento dei rifiuti in città.

"NON LE SARÀ certamente sfuggito, fra le tante vicende che occupano da tempo lo scenario milanese, come la problematica "rifiuti urbani" abbia assunto, oramai valenza e dimensioni straordinarie, coinvolgendo a tutti i livelli il tessuto sociale dell'intera provincia e raggiungendo, tra l'altro, in alcuni casi, limiti altamente critici, che richiedono da parte di tutti, istituzioni e cittadini, la decisa assunzione di responsabilità specifiche.

La storia infinita del Ronchetto

Pubblichiamo la lettera uscita su Il Giornale del 18 gennaio 1994, in cui ancora una volta si ricorda all'amministrazione e ai cittadini l'importanza di salvaguardare il territorio tra i Navigli Grande e Pavese, polmone verde della zona sud di Milano e oggetto dei più grandi appetiti edilizi.

LA STORIA INFINITA DEL RONCHETTO

La storia infinita della lottizzazione del Ronchetto-Martinelli Coppin (nell'ambito della Duomo Connection) è destinata a continuare, pur avendo ormai esaurito il suo ruolo d'impatto storico nelle varie filiazioni dì Tangentopoli.

Cascina Monterobbio, un luogo da salvare

Pubblichiamo l'articolo di Emilia Franco apparso su Darsena - Zona 16 - Giornale dentro il Ticinese


LA "MONTEROBBIO" È DA SALVARE

L'antica cascina vera memoria storica della zona 16, è in degrado. Storia e decadimento di un monumento da non perdere.

Già citata nel censimento della popolazione della Barona a fine secolo XVI (Status Animarum 1597), la Cascina Monterobbio è una vera "memoria storica" in Zona 16. Costituiva coi suoi 410.000 mq, acquisiti nel 1959 dal Comune di Milano, l'area sulla quale è stato edificato il quartiere Sant'Ambrogio con le vie che lo delimitano. Ora il fondo residuo è di 95.000 mq. che il PRG destina ad "Area di salvaguardia ambientale" prescrivendo "...cautele idonee a tutelare le tipologie...tipiche del paesaggio lombardo, il rispetto della topografia ambientale e del paesaggio naturale". (art. 5 1 VG. PRG.). Benchè ancora abitata, è in stato di degrado, mentre potrebbe rivestire importanza di gran lunga maggiore, sia come complesso "storico" nel neocostruito quartiere Sant'Ambrogio, che per le qualità di coerenza e bellezza formale, tuttora rintracciabili da un occhio sensibile, malgrado le immondizie e le deturpanti "aggiunte" alla volumetria originale.

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