Navigli

EXPO, evento da raccontare

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una comunicazione visibile a tutti
L'articolo, di Andrea Kerbaker, è tratta dal <<Corriere della Sera>>

I Navigli dal Ticino a Milano e Pavia

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La giornata di studio si propone di illustrare con particolare approfondimento critico, nella sua storia, nella funzionalità significativamente attiva per circa cinque secoli, l'opera idraulica dei Navigli. Le acque del Ticino sono raccolte immediatamente a valle del lago Maggiore e, incanalate sino a Milano, vengono restituite al Ticino a valle di Pavia.


Nelle acque del Naviglio per riscoprire la storia

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Torna il "cimento"
L'articolo, tratto da <<Il Giorno>> del 17 gennaio 2013, è di Danilo Degradi

Milano
Dal 1800 a oggi la città di Milano è profondamente cambiata, sia dal punto di vista urbanistico-architettonico, che per come i milanesi vivono la loro città. Nonostante i tanti mutamenti, alcuni legami con il passato sono, per fortuna, ancora vivi ed evidenti. Se possiamo riscoprire la magnificenza di Mediolanum, passando per le vie del centro (a condizione però di prestare un po' più di attenzione rispetto a come facciamo di solito), è altrettanto possibile riassaporare le abitudini di un tempo, mantenendo vive le tradizioni del nostro passato.

Darsena, tutto fermo fin dopo le elezioni

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Stop al processo
L'articolo è tratto da <<Cronaca Qui>> (aprile 2011)


Rinvio secco del processo penale a carico di Darsena spa per abbandono di rifiuti e deturpamento di bellezze naturali nel cantiere lungo il Naviglio che avrebbe dovuto ospitare il parcheggio mai nato da 713 posti sott'acqua.

Primi della classe? No, primi della scuola

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Dopo 30 anni ritornano le medie sul Naviglio
L'articolo è tratto da <<Il Giorno>> del 2 febbraio 2011


DOPO TANTE LOTTE dei nostri genitori ce l'abbiamo fatta. Siamo i pionieri della prima H della Scuola media «Ilaria Alpi» di via San Colombano, in un quartiere tranquillo di periferia dove oltre al Naviglio Grande c'è ancora qualche spazio verde. Quando eravamo alle elementari, in questo edificio non c'era-no le medie e molti spazi erano inutilizzati. Immaginatevi una grande e bella scuola di cui una parte è deserta. Alcuni anni fa, un'ala dell'edificio era occupata da un centro di formazione professionale. La maestra ci aveva accompagnato presso alcuni di quei locali in disuso: c'era l'aula di educazione alla cittadinanza e l'aula di meccanica (infatti dalla serratura della porta chiusa si intravedeva una specie di motore).

QUEST'ANNO, l'I.C. «Ilaria Alpi» ha riaperto una prima media proprio qui dopo tanti anni e il risultato è che noi della H abbiamo molti spazi qua-si solo nostri: un corridoio grande, molti laboratori condivisi con le cinque elementari. (la biblioteca, l'aula d'Informatica, la palestra, l'aula di Psicomotricità, l'aula video, la LlM nuova di zecca, l'aula di Inglese, l'aula di Pittura, l'aula di Scienze, il Teatro) e... niente fila per andare in bagno. C'è perfino un bel cortile con giardino e orto. La scuola tutta per noi: si fa quasi paura a pensarci. Noi primini siamo anche i più grandi, ci conosciamo tutti quasi già dall'asilo e il lato positivo è che non ci sono bulli che ti rubano la merenda. Un momento speciale è al mattino presto.
Alle otto, la scuola è deserta, in bidelleria i commessi aspetta-no per aprire, da fuori attraverso i vetri s'intravede la scalinata. E ora! Suona la campanella, le porte si aprono e zitti zitti si ascolta un silenzio tombale. Unici ad entrare, saliamo le scale lentamente e intravediamo in fondo al corridoio una luce proveniente dalla nostra classe. Chi sarà? In questo clima di suspense ci affacciamo alla porta: questa volta è la prof che è arrivata per prima, ma non si sa mai, poteva essere anche un fantasma. E meglio che usiamo bene tutte queste aule ora che sono soltanto nostre: questa solitudine l'anno prossimo finirà, arriverà la nuova prima e inizierà tutta un'altra avventura.

Situazione della Cascina Corio in Via Merula 13

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Situazione della Cascina Corio in Via Merula n. 13 (ex corte rurale seicentesca), n. 15 (ex corte nobile), n. 17 (ex chiesetta annessa al complesso)


Com'è noto, si tratta del più antico edificio del Ronchetto, risale infatti a circa cinquecentotrent'anni fa ed era il dazio del Naviglio Grande, affidato al capitano Giovanni CORIO capo della guardia ducale. Inoltre reca tracce dell'opera di Leonardo da Vinci che all'epoca era ingegnere delle acque al servizio di Ludovico il Moro. È ancora vivo a Milano il ricordo del BARCHETT DI BOFFALORA che “pagava dazio” alla Cascina Corio, nel suo quotidiano viaggio sul Naviglio.


Dalla rappresentazione e dalle foto del Barchett l’Associazione AMICI DEI NAVIGLI ha tratto il suo logo ufficiale.


Data l'importanza della Cascina Corio, riconosciuta monumento nazionale e fondamentale per l'identità dello storico quartiere Ronchetto s/N, è stata presentata un'interrogazione al Consiglio di Zona 6 in quanto nei progetti del Comune di Milano per la nostra zona, era previsto l’inserimento di un centro socio-culturale in occasione dei restauri.


Restituiamo alla città di Milano le sue conche

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L'articolo è tratto dalla rivista dell'Associazione Amici dei Navigli (ottobre 2010)

Era il 2006 quando vennero inaugurate la Conchetta e la Conca Fallata, le prime conche del Naviglio di Pavia. Restaurate grazie a Regione Lombardia e al Comune di Milano la prima e anche con il prevalente contributo di A2A S.p.A. la seconda (con progetto a cura dell'Istituto per i Navigli) sono due insigni monumenti idraulici presenti a Milano.

Gigi Pedroli, il cantastorie del Naviglio

Il ricordo. Compirà 79 anni a marzo e a Natale festeggerò i 35 anni del suo centro incisioni d'arte
Pittore geniale, ha scritto brani di personaggi mitici come "El barun" e "El cartonista".
L'articolo di Franco Presicci è tratto da <<Il Giorno>> del 26 settembre 2010

Al via il trasporto green con il nuovo approdo sui Navigli

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In previsione dell'Expo, la navigazione sul Naviglio Grande perseguita con tenacia ed efficienza da molti anni a opera degli amici dei Navigli (istituto dei Navigli) ha ottenuto un buon successo presso il pubblico che, spesso usufruendo di biglietti omaggio, ha affollato gli imbarcaderi lungo il percorso Gaggiano-Ripa di Porta Ticinese-Darsena. Tra gli obiettivi privilegiati del progetto, è il collegamento turistico con il territorio attraversato. Apprendiamo con piacere dal periodico «Buccinasco Informazioni» (luglio-agosto 2010) che l'amministrazione si è prodigata per creare un punto di imbarco in corrispondenza di via Privata Mulino, attrezzando il muretto con la ruota del Torchio di Robarello che testimonia la vita di una volta, le strutture pre-industriali al servizio dell'agricoltura per la sopravvivenza delle cittadine circostanti.

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