percorsi letterari

Leonardo, 3 percorsi letterari 3 PER.LE - Analisi del bisogno, opportunita' e finalità (Parte prima)

"Ho modi per cave e vie secrete e distorte, facte senza alcuno strepito per venire a un luogo certo e designato, ancora che bisognasse passare sotto fossi o alcuno fiume."
Leonardo da Vinci


Questo il programma che Leonardo propone a Ludovico il Moro offrendosi quale stratega militare. Infatti l'Arte, all’epoca, era ritenuta secondaria rispetto all'ingegneria: in particola re la pittura è citata come ultima nel lungo elenco di prestazioni offerte. Oggi Milano, malgrado conservi la più importante opera di Leonardo, seconda solo alla Gioconda per fama mondiale, non ha mai finora valorizzato gl'innumerevoli apporti estetici-effettuati in vari luoghi dell'hinterland naviliare da Leonardo. Si tratta soprattutto di affreschi, lasciati in loco spesso, per giustificare Sotto la maschera di lavori artistici gl'interventi edilizi che dovevano rimanere segreti, come ad esempio i suoi. leggendari "camminamenti sotterranei" (comunissimi in realtà a quell'epoca). Queste tracce, lasciate terminare poi ad allievi, testimoniano la sua presenza e costituiscono un tessuto di vita ed arte polisemico tutto da inventariare e studiare.

Il Progetto 3 PER.LE & si propone di ovviare a questa grave la-cuna esegetica portando la gente sulle orme del Maestro, per scoprire questi luoghi topici ed insieme la campagna storicizzata dalla centuriazione romana antica, “appunto riciclata” in sistema difensivo visconteo-sforzesco. Così come lo era stato quel grande acquedotto senza archi ch'era servito ai romani per costruire l'Arena quando Milano fu Capitale dell'Impero d'Occidente e che il geniale Guintellino, seguito poi da tanti altri, trasformò in naviglio grande.


A nostro avviso, Milano deve piegarsi con amore su queste trac-ce formidabili della sua vita con Leonardo, presentando al mondo dell'EXPO il quadro di una reale rinascita culturale (Rinascimento 2015), più consona all'attuale crisi mondiale, piuttosto che continuare sulla strada delle velleitarie City proposte, oggi anacronistiche, che sembrano poter "affamare" piuttosto che "nutrire" il Pianeta.


Il segno della E commerciale, quella & che si può leggere come (°) et o ed, e vedere come una mano tesa lungo tutto il work in progress ed oltre, mira ad estendere i due partner iniziali, COMITATI DI BASE CHE DA DECENNI S'IMPEGNANO CON PASSIONE PER VALORIZZARE LA CITTA' oltre il mero aspetto consumistico, cooptando alleanze con la navigazione dei canali, i commercianti, le scuole, cascine da restaurare, agricoltori produttori, percorsi storici classici già consolidati (S. Maria delle Grazie, Museo Vinciano, Castello, Ambrosiana, ecomusei dell'Adda ecc.)


(°) scelta per la sua somiglianza col grafismo dei nodi vinciani.

I tre percorsi individuati da Milano al sud-ovest, Buccinasco, Corsico, Assago, Zibido S. G., Rozzano, si articolano secondo le disponibilità degli amministratori locali e pertanto sono da raggiungere progressivamente col metodo della mediazione costante.


Il primo percorso, a carattere culturale precipuo, si basa letterariamente sulle missive custodite all'AMBROSIANA, dove Leonardo si raccomanda attraverso il Melzi e il governatore di Milano affinchè gli vengano corrisposti i pagamenti per la sistemazione del fiume Olona al suo incrocio con i navigli. Il percorso attraversa il cosiddetto pomerio milanese nei Corpi Santi seguendo il tratto Olona detto Lambretto Meridionale, che raggiunge il sommerso 'sito eneolitico della ex Cascina Ranza' (di ca. 5.000 anni fa), passando tra l'Università IULM e il "Villaggio Barona". Sulla destra esistono ancora i manufatti antichi della Cascina Barona sui tracciati celtici precristiani. S'incontrano le cascine storiche MONCUCCO e la MONTEROBBIO dove lavorò Francesco Hayez. A Brera ci sono le opere non esposte al pubblico che in occasione del restauro potrebbero essere qui mostrate quale SEGNO FORTE per il rilancio delle periferie.


Con l'istituzione del Museo ANTONIO ALARI nella Scuola PESTALOZZI, e la raccolta di modelli ispirati a Leonardo sui Navi-gli, lo svolgimento di corsi adeguati tenuti dalla promotrice del progetto, potrebbe iniziare un trend mirato al recupero urbanistico archeologico di un sesto della città e un ritorno sicuramente premiante sotto l'egida del brand LEONARDO. I circa 25/30.000 euro di prima fase richiesti potrebbero innescare la valorizzazione che non avrebbe termine nel 2015 perché giocherebbe la carta vincente di Leonardo Patrimonio dell'Umanità.


È  indubbio che l'Italia possegga il più grande patrimonio storico-artistico e archeologico del mondo, così come la sua "metropoli" MILANO sia ricchissima di opere d'arte in una scala europea e mondiale (non tuttavia in scala prettamente italiana, in quanto ogni città qui era capoluogo di importanti regioni o addirittura Stati, quindi ovunque la politica favoriva le acquisizioni d'arte per un maggior prestigio sulle città rivali).