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Il calcio vero, quello che è ancora uno sport, si gioca in periferia

Inviato da redazione il 19 Settembre 1994 - 12:41pm
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Day by day

torneo via buccinascoUn gruppo di ragazzi volonterosi del Ronchetto sul Naviglio, al confine abbandonato a se stesso tra Milano e Buccinasco, si è dato da fare per far vivere la propria zona. Facendo tutto da soli e senza soldi hanno valorizzato uno spazio verde in via Santi e creato un torneo sportivo giunto quest'anno alla terza edizione. Nel pieno spirito olimpico, l'importante qui è partecipare e divertirsi. Ne ha parlato La Notte.
Una precisazione: nelle parole attribuite ad Alessandro La Spada si fa riferimento alle occupazioni del Leoncavallo, citate in senso ironico. Il tono giustamente serio dell'articolo fa assumere anche a quelle parole un tono polemico che però riguarda solo l'atteggiamento dell'amministrazione.

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da La Notte del 19/9/1994

BARONA - RONCHETTO SUL NAVIGLIO
Via Buccinasco "Per giocare al pallone abbiamo dovuto ripulirci il campo"

di Anna Bonanni

Si sono rimboccati le maniche e anche quest'anno, per la terza volta consecutiva, i 'Ragazzi di via Buccinasco' sono riusciti ad organizzare il loro torneo di calcio sul campo sportivo di via Santi (Parco sud), dal 10 al 25 settembre.

Centocinquanta iscritti per dieci squadre per un totale di 24 incontri da disputare. Tra le finalità, oltre a quelle sportive che comprendono anche la pallavolo, la rivalutazione degli spazi periferici per il tempo libero e come luoghi di aggregazione. Da anni rivendicano, come spiega Alessandro La Spada, studente diciottenne: "Un luogo qualsiasi che l'amministrazione comunale si è sempre rifiutata di darci, per le nostre riunioni e per il deposito dei materiali. Noi, a differenza dei leoncavallini, abbiamo invaso le nostre abitazioni con tutti i materiali e gli attrezzi che ci servono, non abbiamo fatto occupazioni abusive. Abbiamo solo ripulito un campo dalle erbacce, piazzato due porte da calcio e per fortuna che questo non ci è stato impedito.

Nello sfogo del giovane emerge l'amarezza per l'indifferenza con cui sono state accolte le loro iniziative dall'Amministrazione. Ma anche dell'altro: "C'è nel quartiere - aggiunge Alessandro La Spada - chi apertamente ostacola il nostro lavoro. C'è qualcuno a cui le nostre iniziative danno molto fastidio. Duecento ragazzi, pieni di volontà e con obiettivi precisi, danno sicuramente fastidio a chi, nel quartiere, preferirebbe duecento emarginati sui quali poter speculare».

Parole chiare e la consapevolezza nei «Ragazzi di via Buccinasco» di essere bravi organizzatori avendo realizzato l'unica manifestazione sportiva - non gestita da società - che aggrega giovani provenienti da tutta Milano e provincia.

Iscritti nel torneo di calcio ci sono anche alcuni giovani originari dello Sri Lanka, un gruppo di ragazzi da tempo seguiti dalla vicina parrocchia. Per la fine del torneo, dopo la distribuzione di coppe e medaglie, è già stato programmato un bel rinfresco. Al più presto si spera di trovare anche gli sponsor.

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