Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla fine ha firmato il decreto di riforma della normativa italiana di protezione ambientale, che avevamo definito anti-ambiente per sintetizzare la valanga di critiche piovuta sul provvedimento dopo la sua approvazione voluta dal centrodestra.

Nei giorni scorsi Ciampi si era rifiutato di firmare il decreto, chiedendo ufficialmente un supplemento di informazioni prima di promulgarlo. Questo aveva fatto nascere negli ambientalisti la speranza che, mancando pochi giorni alle elezioni, non vi fossero più i tempi tecnici per arrivare al via libera. Il tempo, invece, al ministero dell'Ambiente lo hanno trovato. E lo ha trovato anche il presidente, per firmare una riforma che smantella molte garanzie di tutela ambientale, a soli sei giorni dalle elezioni per il nuovo Parlamento. Che speriamo, a questo punto, si dedichi subito a correggere le storture della normativa.