Dino Buzzati si trovava un giorno a casa del veggente Rol durante uno dei suoi strabilianti esperimenti. Buzzati aveva estratto il sei di fiori da un mazzo di carte e aveva chiesto che la carta venisse trasformata in dieci di cuori. Rol aveva accondisceso, ma aveva raccomandato a Buzzati di stringere al petto la carta senza guardarla. Lo scrittore aveva disubbidito e lui stesso racconta:

"Staccai un po’ la carta dal petto e la guardai. E allora vidi una cosa orrenda che le parole non possono dire. Vidi la materia che si disintegrava, una poltiglia gialla e acquosa che si de componeva palpitando, un amalgama ributtante in cui i semi di fiori si disfacevano e comparivano delle venature rosse. A questo punto sentii una mano che mi prendeva lo stomaco e me lo rovesciava come un guanto. Una inesprimibile nausea, e poi mi sono trovato nella mano il dieci di cuori".