Borgo Vione, la versione «green» dell'abitare

Versione stampabileSegnala a un amico
Categorie: 

Parco sud: nuovi stili di vita
L'antico rifugio per i monaci rinasce all'insegna delle ecotecnologie

L’articolo è tratto da «Il Giornale» del 6 luglio 2014
Un genere di comunità come questo non si era ancora visto all'ombra della Madonnina. II progetto di recupero di Borgo Vione è infatti qualcosa di più di un semplice piano di recupero storico e architettonico di un antico monastero fortificato. È un modello di vita comune per un gruppo di persone quanto mai variegate e non solo: all'interno del perimetro dei 25mila metri quadrati su cui si sviluppa l'abitato vivono già molte famiglie provenienti dai quattro angoli del globo che stanno sperimentando una versione eco-storica delle città satelliti come Milano 2 e Milano 3.

Oltre al piacere di vivere tra strutture con centinaia di anni di storia, gli abitanti del borgo, che una volta riempite tutte le case saranno 300, condivideranno molti spazi per le incombenze e divertimenti di tutti i giorni: il primo lotto è concluso da tempo, i lavori sotto l'egida del gruppo Vedani sono partiti nel 2010, e già una quarantina di famiglie hanno iniziato a popolare questo ben retiro a appena venti minuti dal centro di Milano. Italiani, inglesi, latino-americani, anglosassoni nord europei e australiani, americani, la comunità è varia e i bambini, che possono scorrazzare liberi e al sicuro per le stradine del borgo, sono tanti. E il fatto di essere immersi in un parco di 300 ettari non garantisce solo un'aria pulita, e già non sarebbe poco, ma anche la possibilità di fruire dei prodotti delle coltivazioni circostanti. Così anche per il mangiare si può godere di cibi sani e a chilometro zero.

Senza contare che uno dei numerosi servizi a disposizione delle famiglie del borgo è la possibilità di ricevere la spesa a domicilio. Una comodità in più tra quelle già a disposizione della comunità: il Comune di Basiglio, tra i migliori d'Italia per i servizi, ha predisposto alcune facilitazioni come la possibilità di accedere liberamente alle strutture comunali e in particolare alla nuova piscina di Basiglio. Manelborgo non mancano le opportunità: il vecchio mulino ad esempio ospiterà mostre d'arte e un centro culturale.

 

«In controtendenza rispetto alle logiche economiche contemporanee, orientate al mero profitto, e alle dinamiche del mercato immobiliare orientate al progressivo sviluppo verticale delle città - spiegano i responsabili della comunicazione - Borgo Vione è uno degli insediamenti più caratteristici delle città post-moderne e globalizzate, dove il vero valore è rappresentato dal vivere bene, in armonia con la natura, se stessi e gli altri».

E anche l'orologio senza lancetta sul campanile della chiesa di San Bernardo è uno dei simboli del modo di vivere che si sta sviluppando in mezzo al Parco agricolo sud: la voglia di vivere fuori dal tempo grazie a strutture di centinaia di anni, ma senza rinunciare alla tecnologia e alle comodità della modernità. Le costruzioni sfoggiano i loro anni con orgoglio perché tutte le moderne conoscenze di architettura hanno per messo loro di iniziare una nuova vita.