Viaggio nell'altra Carnate

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Da Villa Banfi, dove ha sede il Comune, si snodano cunicoli e passaggi segreti risalenti al XVII Secolo


Abbandonati all'incuria e in attesa di restauro, sono un'importante testimonianza del passato, tre metri sottoterra
L'articolo è tratto da <<Cronaca Qui>> del 12 agosto 2009


carnate



Esiste una Carnate che non ti aspetti. Si trova ne: sotterranei della Villa Banfi, sede del Comune: una rete di cunicoli segreti che si estendono per tutto il parco e scavano in lungo e in largo la parte superiore della città, lambiscono fondamenta dei palazzi, corrono sotto giardini pubblici sbucano in aperta campagna. Un intrico di corridoi la maggior parte dei quali è andata persa a causa dell'incuria. Le gallerie che resistono conservano intatto il fascino del mistero.


TRE SECOLI DI STORIA
La leggenda narra che ven­nero costruiti insieme alla villa per volere dei padroni di quello che era poco più che un contado, i conti Banfi, che allora, nel lontano 1685, quando venne posata la prima pietra, godevano dello “Ius primae noctis”. Il diritto di un signore feudale di trascorrere, in occasione del matrimonio di un proprio servo della gleba, la prima notte di nozze con la sposa.


«Difficile dire a cosa servissero realmente questi passaggi – spiega l’ex assessore Roberto Cola, guida storica dei sotterranei della villa –. Però la presenza di una vecchia caldaia e questi tronchi posti come base di appoggio lasciano supporre che questa zona venisse usata come cantina in cui si preparava e poi conservava il vino». Ipotesi probabile, considerato che oggi i discendenti dei Banfi sono degli apprezzati viticoltori.



Il mistero rimane per quella parte dei cunicoli che non sono più accessibili, ma di cui si rintraccia l'esistenza. All'interno del parco comunale esistono delle feritoie da cui è possibile intra-vedere i corridoi segreti. Uno si trova all'altezza di quella che è stata ribattezzata la "montagnetta delle panchine'', un altro, più nascosto, lo si trova nei pressi della torretta. Le gallerie, poi, si sviluppavano ben al di fuori della villa. Fino a pochi anni fa dai sotterra-nei, dove si trovano le scale per scendere, era possibile sbucare nel parcheggio di piazzale Banfi oppure proseguire e rivedere la luce all'asilo di via Bazzini, dopo aver percorso quasi un chilometro sottoterra.

IL FASCINO DEL MISTERO


Alcune immagini dei sotterranei di Villa Banfi, a Carnate. Gallerie e passaggi segreti, costruiti dai conti Banfi nel lontano 1685, si estendono per tutto il parco e scavano in lungo e in largo la parte superiore della città. Nelle foto, Roberto Cola, guida storica dei sotterranei
Al momento solo una piccola stanza è stata recuperata per allestire l'archivio. La loro ristrutturazione è onerosa ma il valore di questa testimonianza di un passato ricco di fascino varrebbe lo sforzo. E qualcuno già ci vede la sede ideale per un museo del etnografico.