Sindaco, valorizziamo i Navigli

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Prosegue l'attività del comitato di Via Santi (quartiere Ludovico il Moro) per valorizzare il territorio tra i Navigli Grande e Pavese proponendo l'istituzione di un parco lungo il percorso dell'Olona (Lambretto meridionale) da San Cristoforo a Conca Fallata.
Altre proposte riguardano:
- l'acquisizione della chiesetta sconsacrata di San Silvestro presso la Cascina Corio, come punto-Parco agricolo Sud, spazio espositivo e per concerti.
- La scoperta di figure riferibili alla mano di leonardo da Vinci nella chiesa di Buccinasco Castello.


Ecco la lettera inviata al Sindaco di Milano Letizia Moratti il 27 maggio 2008.



AL  SINDACO  LETIZIA   MORATTI


e   p.c.
- M. CADEO Assessore VERDE URBANO
- C. MASSEROLI Assessore AL TERRITORIO
- M. ORSATTI Assessore TURISMO, M.T.  .
- C. SALVETAT Sett. PROGETTI STRATEGICI
- F. VALLONE Dir. Sett. ARREDO VERDE Q.U.
- FILIPPO PENATI PRESIDENTE PROVINCIA
- ROBERTO FORMIGONI PRESIDENTE REGIONE
- al Vicario SETT. PER LA CULTURA Curia di p.zza Fontana 2,
- al Direttore Regionale BENI CULTURALI e PAESAGGIO LOMBARDO, Corso Magenta, 24, Milano
- al Sovrintendente BENI ARCHEOLOGICI della LOMBABDIA Via De Amicis 1, Milano


 
Gentile Sindaco dì Milano,                                                                                                   


come operatori volontari da vent'anni sul territorio tra i Navigli, ci permettiamo di intervenire nell'interessante dibattito cittadino sulle scelte programmatiche in occasione dell'EXPO Milano 2015 con particolare riferimento alla sezione "Via dell'Acqua".


L'attività di navigazione sui Navigli è oggi purtroppo ancora in fase iniziale a opera della benemerita Associazione Amici dei Navigli-Istituto per i Navigli. Diverso sarebbe se almeno la manutenzione fosse stata efficacemente espletata negli anni scorsi, per poter con l'aiuto della U.E. per la navigazione intraeuropea, realizzare ex novo la canalizzazione per RHO-PERO in soli cinque anni.


Viceversa gli anni che ci separano dal 2015 sono ampiamente sufficienti per ottimizzare il percorso storico Darsena-Naviglio Grande ai fini della navigazione turistica, con la valorizzazione dei punti fondamentali dove mostrare agli ospiti come si svolse la storia di Milano e ciò che fu "momento magico","fioritura" e sviluppo dei suoi caratteri qualificanti. Mentre la risalita verso nord RHO-PERO, può essere presto e bene surrogata dalla TANGENZIALE OVEST che scavalca il Naviglio tra Corsico-Buccinasco e Cesano Boscone-Trezzano.


Sarebbe così possibile riunire nello stesso iter, i tre luoghi leonardeschi non anocra valorizzati a Milano ma di sicura documentazione: del primo, il tratto Olona tra S. Cristoforo e Conca Fallata, parla in più lettere del Codice Atlantico lo stesso Leonardo; del secondo, il dazio di Milano Cascina Corio, è chiaro l'apparentamento alla sala del Cenacolo attraverso i decori a fresco "nastri" vinciani e le terrecotte che calcano i tondi estemi di S. Maria delle Grazie. Nel terzo, Chiesa di Buccinasco al borgo Castello, si ipotizza addirittura la presenza di figure murali di mano del Maestro. Con pista ciclabile da S. Cristoforo-Solari si potrebbe raggiungere via Olona e il Museo "Leonardo da Vinci" della SCIENZA e della TECNICA, poi corso Magenta (CENACOLO) e Cadorna (II Castello). Con pista ciclabile verso sud si collegherebbe S. Cristoforo con Chiesa Rossa e Conca Fallata. IL RECUPERO NON SAREBBE COSÌ "PURAMENTE IDRAULICO" ma "rigenerazione", "riscoperta" della Milano antica, che da sud abbraccerebbe le opere nuove della zona sotto RHO-PERO.


Fortuna vuole che il parco Agricolo circondi ancora Milano Sud a pochi metri dal naviglio e dia un senso letterale a questa nostra bandiera, "feeding the planet", per cui si può ben dire che il Sindaco 'ha gettato il cuore oltre l'ostacolo'.


L'ambiziosa utopia di quadrare il cerchio tra Energia e Bios è in sostanza una pretesa di comunicazione cosmopolita all'interno di un'idea di sviluppo cui non basta la definizione di trincea "sostenibile", per la creazione di surplus, quanto invece serve il ripristino di piattaforme valoriali assolute, "ciò che Vale per la vita" (come nel termina latino valere=star bene). Non più e non solo "ciò che produce valore aggiunto" perche quel valore è in realtà "sottratto al Capitale Terra".


Ci muoviamo quindi nel solco "earth-heart-healthline" in cui il sentimento (la comunicazione) deve mediare tra necessità della natura e i bisogni dell'uomo. L'Expo MILANO 2015 non sarà importante solo per il design, forse segnerà un punto di svolta nell'approccio metodologico.


Bene dunque i RAGGI VERDI che si dipartono dal cuore della città, e benedetta sia l'occasione dell'Expo che ci fornisce una platea mondiale per ripensare la città. Riflettiamo, dopo un secolo e mazzo dall'unità d'Italia, che forse lo sviluppo imposto a un corpo e al suo cervello in deroga alla sua psiche, non porta bene, non porta lontano. Seppure passando attraverso momenti di ebbrezza libertaria quali la Milano da Bere o momenti di coesione popolare come Mani Pulite, per citare le ultime storie.


Ancora oggi a sessant'anni suonati mi ripugna constatare con quale pervicace ipocrisia istituzionale si lasci mano libera a movimenti terra e costruzioni abusive nel parco agricolo, dove non c'è un solo cartello che segnali il percorso archeologico terminale della Ticino-Milano, mentre il parco archeologico viene limitato al Parco delle Basiliche.
Ben venga un RAGGIO VERDE, ma di quelli rivelatori, che accenda la luce delle coscienza milanese su questo tracciato misconosciuto che è lo specchio della giovinezza di Milano, con le sue cascine che sono memoria delle antiche palafitte e poi delle 'guardie' territoriali, 'mansioni', 'stazioni' e 'grange', e ancor oggi potrebbero degnamente accogliere ospiti per l'Expo. Cito ad esempio la cascina S. Marcaccio abbandonata fra le risaie, che si intravede nel logo di questa lettera.


Autenticità. Questo ci si aspetta da Milano e probabilmente si aspettano anche tanto belle cooperative giovanili a presidiare una vasta offerta di percorsi museali all'aperto e diversi musei locali conio in tutta Europa, strade che portino a qualcosa di significativo e peculiare. Non quantità, folla di suggerimenti, ma qualità di suggestioni.


Ed è ghiotta l'occasione del cambio-assessore alla cultura per sperare in un imprenditore culturale di profonda visione storica in grado di riparare ai gravissimo vulnus che ha reso Milano quasi una 'nata ieri' a fronte di tanto piccole città europee dotate di ben altro orgoglio nella valorizzazione delle proprie radici, tanto più nobili quante più antiche; neanche un cartello accanto allo I.U.L.M. che ricordi il primo villaggio abitato a Milano, 4.600 anni fa; né il Rettore, né il Sovrintendente, né il Comune, che pure ne custodisce i reperti al Castello, se ne vogliono occupare.


Eppure ricordo un assessore della prima giunta leghista che in soli due anni promosse e fece sponsorizzare il centro di via Boffalora, oggi un baluardo contro la violenza e l'emarginazione nel quartiere-dormitorio S. Ambrogio alla Barona, e contemporaneamente fece restaurare il nucleo medioevale di S. Maria semidiroccato nella cascina di S. Marco al Bosco; e questo solo per quanto riguarda la zona Tra i Navigli.


Invece la villa sforzesca dove si raccoglieva il censo per Milano e transitavano i barconi coi marmi del Duomo, Cascina Corio, pur di proprietà del Comune al 50%, oggi è venduta a pezzi, si rottama la storia bella d'un popolo tutto coeso a edificare insieme la casa di Dio e dei milanesi. E tuttavia ancora se Lei vorrà, caro Sindaco Moratti, si può riacquistare  almeno la chiesetta dove predicò Clemente XIV da giovane, con una splendida Natività robbiana  per ospitare "divinamente" esposizioni, concerti, punto informativo sulla storia dai Navigli del Parco Sud, e per far visitare la struttura. Guardi quanto la gente del posto ci tiene nell'articolo allegato; perche la gente, ai Navigli e alla storia della città, ci tiene  davvero; e questa, è storia sua, è la storia popolare. Questo sarebbe un vero RECUPERO DELLA PERIFERIA e anche un recupero della  bellezza di Milano, e capita intanto che sia 'il Sindaco' oggi "l'assessore" che può smuovere l'accidia culturale...!
Bellezza e autenticità che pure sono da ritrovare a S. Cristoforo, il luogo che fu primo imprinting milanese di Leonardo, quando debuttò come eccezionale "cantautore" alle nozze ducali nel 1582, e anche l'ultimo da ingegnere idraulico in città, quando sistemò l'incrocio Olona-Naviglio, rivendicando poi intensamente l'opera presso il re Luigi XII.


Da S. Cristoforo a Conca Fallata, un percorso breve, ma annovera tre chiese secolari, due scuole, il predetto sito neolitico (tra il villaggio universitario I.U.L.M. e il villaggio-modello Barona) tre fra le cascine più antiche e suggestive in città, il complesso con reperti giotteschi della Chiesa Rossa e un recupero magistrale della conca con 1'ex Cartiera Binda.


Manca un bel parco, pista ciclabile lungo le vie Malaga/Santander, lo spostamento deposito AMSA, poco utilizzato e da sostituire con una base logistica per navette di collegamento locale sul percorso Via dell'Acqua, qualche punto ristoro, ma soprattutto... l'acquisizione (per servizi e museo locale) dell'incongrua costruzione tirata su proprio sulla riva dell'Olona, in una posizione veramente improponibile come palazzo di abitazione, ottima invece come stazione logistica.


Così potrebbero anche essere sperimentate piattaforme e passerelle mobili per l'attraversamento degli invasi e la salita/discesa dai natanti; anni fa un ex impiegato all'Ufficio Brevetti testimoniava che vi erano depositati parecchi progetti di questo tipo. Sarebbe un bell'omaggio all'ingegno vinciano. Qualora poi si riuscisse entro il 2015 a ripulire l'acqua del ramo Olona (...), avremmo creato un piccolo canyon in città per collegare "perfino in canoa" i due navigli Grande e Pavese.


Sull'onda dell'entusiasmo suscitato dall'Expo, già Cesano Boscone e Corsico al confine di Milano sul Naviglio, stanno parlando insieme di realizzare una Darsena periferica presso il complesso della Guardia, dove sarebbe anche possibile raggiungere lo stupendo borghetto Castello di Buccinasco, degno coronamento di questo tratto di territorio fra i Navigli. Qui si 'respira' Leonardo e il Rinascimento milanese.


Qui alcune figure della Chiesetta sforzesca presentano caratteri di straordinaria somiglianza alle immagini vinciane: non sarebbe la prima volta che opere ritenute di seguaci o imitatori si rivelano autentiche. Le lascio giudicare dall'immagine in calce alla lettera e chiedo a chi sta leggendo: quale artista europeo ha mai tracciato un profilo con questa inclinazione e sfumato e sorriso 'interiore'? Possiamo noi perdere l'occasione per presentare al mondo almeno LA POSSIBILITÀ di aver ritrovato un affresco di Leonardo? E qui Leonardo da Vinci, come responsabile della acque in servizio al Moro nell'ultimo ventennio del '400 c'è venuto senz'altro, e il padrone di casa è ancor oggi un Marchese Sforza.


Non è poi da sottovalutare la potenzialità sportiva e ricreativa di un laghetto quale S. Maria alle spalle del borgo Castello, né la vicinanza con Gudo Gambaredo dove nacque Don Giussani. Se non sbaglio il gruppo operativo da lui creato ebbe la sua prima sede in una cascina concessa dall'Ambrosiana. L'offerta di turismo locale è dunque inesauribile, ma per chi volesse raggiungere velocemente RHO-PERO niente di meglio della Tangenziale Ovest che passa quasi rasente al Borgo Castello.


Da quanto sopra emerge la necessità che Comune, Provincia e Regione lavorino quasi in simbiosi per ottenere il massimo risultato, ignorando le censure pseudopolitiche, abbastanza fittizie se si pensa ad un risultato corale che sia degno della forza di convinzione finora dispiegata sull'obbiettivo. Quello che sarà fatto ora per Milano resterà poi come patrimonio/auspicio per il futuro oppure sarà troppo duro dover riparare ad errori di metodo. Quale metodo migliore della collaborazione solidale di cervelli e di risorse?


Ci permettiamo quindi di rivolgerci, oltre che al Sindaco e agli Amministratori, anche alle forze politiche, agli operatori della comunicazione, alle associazioni culturali e di volontariato affinché continui la gara di proposte già meritamente avviata specie ad opera dei quotidiani milanesi che ospitano ogni giorno le idee e opinioni più interessanti.


Con i migliori saluti,
Emilia Franco
Presidente COMITATO SA.SBEM (Quartiere Ludovico il  Moro)
v. F. Santi, 8 - Milano Tel. 02/8136656 -  fax  02/8910526


Alessandro La Spada
Coordinatore  www.verdinavigli.org


La presente  comunicazione è inviata per conoscenza a:


BIBLIOTECA AMBROSIANA - MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA "LEONARDO DA VINCI" - TOURING CLUB ITALIANO - ISTITUTO PER I NAVIGLI - AMICI DEI NAVIGLI - NAVIGLI LOMBARDI  S.C.A.R.L. - POLITECNICO DI MILANO - A.I.M. ASSOCIAZIONE INTERESSI METROPOLITANI - SINDACI DI BUCCINASCO - CORSICO - TREZZANO SUL NAVIGLIO - CESANO BOSCONE - AMICI DI BUCCINASCO - AMICI DELLA CASCINA CORIO -  ecc.


Quotidiani e mensili milanesi: CORRIERE DELLA SERA - LA REPUBBLICA - IL GIORNO - IL GIORNALE - AIRONE - CRONACA QUI - ecc.