Navigli gap

La Milano del futuro? Deve puntare al turismo

La sfida verso l'Expo, di Gianni Ravelli

C'è una parola-chiave che potrebbe risolvere gran parte dei problemi di Milano. La parola - da molti detestata o ignorata - è «turismo».

Finché non ci si renderà conto che l'unica salvezza per Milano sta nel turismo, nulla migliorerà. Il turismo è l'unica risorsa certa su cui può puntare l'Italia, e anche Milano. Che può contare su alcuni grandi musei, su teatri di qualità, su un'offerta musicale di prim'ordine, su dintorni di grande bellezza. Una città che punta sul turismo è obbligata a combattere l'inquinamento; a risolvere l'emergenza traffico; a potenziare i mezzi di trasporto pubblico; a dotarsi di alberghi, ristoranti e taxi efficienti; a costruire vere piste ciclabili; a estendere gli orari di negozi e musei; a curare gli spazi verdi; a impostare una nuova illuminazione; a progettare un arredo urbano degno di questo nome; a regolamentare in maniera europea la movida.

Quel sabotaggio sa di segnale a centri di potere

il commento di Enrico Fovanna

COSA C'È dietro il sabotaggio dell'impianto che ha riversato nel Lambro due milioni e mezzo di litri di oli pesanti? Cosa nasconde il più grande disastro ecologico ai danni di acque interne ed ecosistemi fluviali nella storia d'Italia? Un semplice atto di vandalismo appare sempre meno credibile. Vediamo di capirci. L'onda dei veleni nasce a Milano, città che a fatica si è aggiudicata l'Expo sul tema «Nutrire il pianeta». Quasi umorismo involontario, se quel che si sta inoculando nella pianura padana non fosse un dramma. Il danno d'immagine è assoluto, ma nulla in confronto a quello dell'intero ecosistema, fino alle lande remote del Po.

A Buccinasco chi sceglie il solare non paga l'ici

Di energie alternative al petrolio è bello parlare, ben più difficile capire come incentivarle: i costi infrastrutturali, si sa, sono ancora elevati. Con una decisione a sorpresa il comune di Buccinasco si pone all'avanguardia sul fronte delle energie pulite consentendo agli edifici sui quali verranno installati pannelli fotovoltaici l'esenzione dall'ici. Un provvedimento davvero semplice, rispetto ai complessi bandi di gara dei finanziamenti pubblici, che permette a tutti gli amministratori di condominio e alle imprese di farsi rapidamente i conti in tasca. E questa semplicità  del risparmio è già  un grosso passo avanti per promuovere gli strumenti innovativi. 

Qualcuno in campagna elettorale parlava di eliminare l'ici così, per slogan. Qualcun altro ha scelto di muoversi in modo concreto e intelligente. I primi fruitori del provvedimento di saranno, probabilmente, i residenti di una palazzina di via Cherubini.

La qualità urbanistica e il villaggio Barona

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Lettera di risposta sulla qualità urbanistica alla Barona, pubblicata sul Corriere della Sera dell'8 dicembre 2001.

"Rispondo alla lettrice E. Franco che lamenta scarsa qualità urbanistica a Milano. Proprio sul "cardine" della città vecchia come da lei richiamato, alla memoria dei milanesi, sta iniziando il progetto «Un villaggio alla Barona» della Fondazione Cassoni, che ha il pregio di ispirarsi direttamente allas toria locale rispettandone le funzioni già presenti e ciò che di bello ancora esiste nel paesaggio.

Il museo della foto compie 10 anni

A Villa Ghirlanda di Cinisello il MuFoCo, uno dei più quotati del mondo
L’articolo di Maurizio Bonassina è tratto dal «Corriere della Sera» del 2 marzo 2014

Radici-record per costruire argini e scarpate

Lunghe sei metri, sono quelle della pianta vetiver. Un piano europeo per l'utilizzo in interventi ambientali. Dal "Corriere della Sera" del 27.05.99, questo articolo, di Massimo Spampani, parla dell'apertura a Pavia di un impianto sperimentale della graminacea.

Radici resistenti come l'acciaio e profonde fino a sei metri. Una pianta erbacea, conosciuta fin dall'antichità, originaria dell'India, è stata introdotta sperimentalmente per la prima volta in Europa. Si è rivelata molto efficace per difendere i terreni dall'erosione.

Milano romana al via i cantieri

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Area Gorani-Brisa-Ansperto: partono i lavori per l'area archeologica. «Un museo a cielo aperto». Un articolo di Rossella Verga tratto dal Corriere della Sera del 15 maggio 2009.

Un museo a cielo aperto e una suggestiva passeggiata alla scoperta dei siti archeologici della Milano Romana. Ci sono voluti anni, ma ora si parte. L'ultima e definitiva convenzione è stata firmata il 30 aprile scorso e tra 40 giorni aprirà il cantiere per l'intervento di riqualificazione sull'area Gorani-Brisa-Ansperto, sulla base di una variante urbanistica approvata nel 2005.

Ruozi: città abbandonata tra incuria per l'arte e turisti senza riferimenti

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Il presidente del Touring: Dimenticati monumenti e accoglienza. Se ne parla sul Corriere della Sera del 13 maggio 2009.

«Dalla segnaletica alla cartellonistica, siamo nella giungla più totale. Lo dico da anni, ai convegni, in ogni sede, e tutti mi danno ragione: questa confusione crea pericoli per la circolazione e deturpa il paesaggio.

E adesso privatizziamo l'acqua

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Anche l'acqua privatizzata. Ne parla Marco Cividale in un articolo apparso su La Stampa dell'1 novembre 2008.

Con l'articolo 23 bis del decreto 133 di Tremonti, il governo ha ora deciso di privatizzare anche un bene primario come l'acqua e la cosa è passata sotto il silenzio più totale di tutti i media.

Se la rotonda verde significa cemento

Francesco Borella, Ex direttore del Parco Nord di Milano, una delle esperienze più riuscite di tutela dell'ambiente coniugata con le esigenze di una città moderna, scrive ai giornali per chiedere coerenza all'Amministrazione.

"Sono passati più di vent'anni da quando ho disegnato e impiantato la "grande rotonda" del Parco Nord, diventata poi una delle immagini più note, quasi l'immagine simbolo del parco stesso.

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