Artisti dei Navigli

L'ispirazione secondo Luca Pignatelli

Vecchie stoffe, carte da imballaggio, pelli consunte scovate nei vagoni dismessi dei treni: questi e altri i materiali poveri prediletti da Luca Pignatelli, l'autore dell'opera sulla nostra copertina, Testa femminile, che si racconta in un video-intervista on line a partire da oggi sul sito iodonna.it.

Gli artisti dei Navigli



Naviglio Grande, Ripa di Porta Ticinese (Milano)

Artisti qua e là

Artisti in via Solari a Milano...

Antonio Cederna, don Chisciotte del paesaggio

Una biografia ripercorre le battaglie per l'ambiente del giornalista che fu una firma del «Corriere» 
L’articolo è di Antonio Carioti

Dalla città "di fango e di lucro" al convento "dove respira il lago"

L’articolo, tratto da «La Repubblica» del 7 novembre 2013, è di Roberto Cicala

Le due vite di Rebora, poeta scapigliato prete
Incontri e luoghi lombardi, tra Milano e Stresa, di una delle voci più alte del Novecento

Emergenti

  



Alexandros Yiorkadjis, "Dietro le palpebre" (2008, scultura in resina)

Quegli sguardi in scatola di Chiara Dynys

Il Museo Pecci ospita opere inedite
L'articolo è tratto da <<La Repubblica>>, giugno 2012


Una lunga parete accoglie «scatole» visive trasparenti disposte in ordine sparso. Ciascuna «scatola» riproduce a sua volta un microambiente espositivo che invita il visitatore non solo a osservare ciò che contiene, ma lo induce anche a guardare la propria immagine riflessa sul fondo specchiante. Ogni piccolo riquadro di colore sul fondo è il riflesso di un piccolo specchio posto davanti a lui, dalla parte del visitatore che si ritrova così catturato nel gioco di sdoppiamento delle immagini mentre smarrisce la definizione della propria dietro a questi elementi di disturbo.

1938, addio a Moretti progettista del futuro

Cose dell'altro secolo. L'articolo, di Franco Tettamanti, è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 23 gennaio 2013


Il 26 ottobre del 1933 il Politecnico si divide in due distinte facoltà: ingegneria e architettura. Gaetano Moretti è il primo preside della nuova facoltà di architettura. Era nato a Milano nel 186o da una famiglia di ebanisti e arredatori e nel laboratorio del padre Moretti aveva subito imparato l'arte dell'intaglio e della modellazione e si era diplomato all'Accademia di Brera nel 1883, quando direttore era Luca Beltrami con il quale, anno dopo anno, diede vita ad un rapporto di amicizia e di collaborazione.

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