Lo Zibaldone

"Sono la cartografa della solitudine"

Carmen Pellegrino, abbandonologa, censisce i borghi disabitati. Ne parla Andrea Cirolla sul «Corriere della Sera», Il Club de La Lettura del 20 luglio 2014

Le sciarpe tinte con ortica nello spirito francescano

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L'articolo è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 12 luglio 2014

Controverso...

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Tratto da <<Il Giorno>> del 14 ottobre 2014

Cuccioli

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Ci imbattiamo continuamente in immagini di CUCCIOLI che suscitano tenerezza e senso di protezione in chi li guarda. Alcuni sono molto particolari, specie se l'immagine include l'essere che si prende cura "materna" di loro. E' una metafora di quanta pienezza e varietà di sentimento può albergare nel più semplice ma anche il più significativo dei rapporti tra viventi.

L'artista

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T
ratto da <<Style>>, giugno 2014

Dino Buzzati e Rol

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Dino Buzzati si trovava un giorno a casa del veggente Rol durante uno dei suoi strabilianti esperimenti. Buzzati aveva estratto il sei di fiori da un mazzo di carte e aveva chiesto che la carta venisse trasformata in dieci di cuori. Rol aveva accondisceso, ma aveva raccomandato a Buzzati di stringere al petto la carta senza guardarla. Lo scrittore aveva disubbidito e lui stesso racconta:

Tipografie del Quattrocento

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Il primo libro pubblicato a Venezia nel 1469 da Giovanni da Spira fu Epistolae ad familiares di Cicerone. In un breve periodo, dal 1469 al 1480, furono aperte a Venezia 54 tipografie e 4.500 titoli furono stampati in tutto il Quattrocento: il 15% di tutte le pubblicazioni europee. Aldo Manunzio, uno di questi editori, inventò il carattere di stampa corsivo, detto anche "aldino", simile alla scrittura manuale, e il formato "in ottavo"per le opere classiche in edizione tascabile e di costo ridotto.

L'ultima parola

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Auguri dall'Istituto Uomo e Ambiente

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Auguri dall'Istituto Uomo e Ambiente con un olio su tela: Nevicata a Milano di Maurizio Spada



 

Nell'albero si nasconde l'uomo

 

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L'articolo, di Alfonso M. Di Nola, è tratto dal Corriere della Sera del 27.12.92

In quasi tutte le culture umane l'albero è coinvolto nel gioco dei più vari valori simbolici, spesso fortemente differenziati, che tuttavia hanno indebitamente portato a credere che esso, isolato dai dati economici ed ergologici delle singole culture, possa esprimere e rappresentare, in senso assoluto, la manifestazione della potenza per eccellenza.

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