VIABILITA’: Tutti contro la supertangenziale del sud Milano

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L'articolo è tratto da <<Sì o No>> del 29 aprile 2011
Una mobilità sostenibile, razionale e condivisa. È quanto chiedono oltre 20 sindaci dell'Est Ticino e del Sud Milano, dopo aver preso atto dell'ennesimo progetto stradale calato dall'alto in un territorio pregiato di forte valenza agricola e senza un minimo di processo partecipativo che coinvolga i Comuni che conoscono quali sono le reali esigenze locali.

Una richiesta avanzata dopo la presentazione da parte della Provincia di Milano di una bozza del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), che contiene il tracciato di una nuova infrastruttura stradale a pagamento e di forte impatto ambientale da realizzare nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano. Si tratta della Tangenziale Autostradale Ovest Esterna di collegamento tra Melegnano e Magenta.


Nel PTCP l'arteria parte da Melegnano-Siziano, taglia rovinosamente i territori agricoli di Cerro al Lambro e Carpiano, raggiunge in diagonale e si sovrappone per un tratto alla S.P. 40 "Binasca".


Prima di Lacchiarella lascia la sede attuale per attraversare i territori di Zibido, Binasco, Noviglio, Vernate, Rosate, Gaggiano, Gudo Visconti, Zelo Surrigone, Vermezzo, Albairate, Cassinetta, Robecco, Corbetta e arrivare a Magenta e connettersi con l'Autostrada Milano-Torino-(A4). Il largo nastro d'asfalto avanza nel territorio a sfregio di cascine, chiese, castelli, marcite e percorsi ecologici. È un altro duro colpo alla politica promossa dagli enti locali per difendere, preservare e valorizzare il territorio agricolo, in particolare dal punto di vista ambientale ed agrituristico.


Sindaci per saperne di più sul progetto hanno ottenuto lo scorso 29 marzo un primo incontro con l'assessore provinciale Fabio Altitonante, il quale ha spiegato loro che la nuova tangenziale è: strategica per la Provincia di Milano; autostradale con caselli a pagamento; da avviare in tempi brevi, con il supporto di capitali privati; suscettibile di uno spostamento di 500 metri (più in basso o più in alto) rispetto al tracciato indicato. È stata già spostata più internamente rispetto al tracciato indicativo enunciato in precedenza (in parte nella Provincia di Pavia).


Inoltre, il raggio di curvatura, relativamente ridotto rispetto al tracciato iniziale, renderà l'opera anacronistica quando sarà terminata perché troppo vicina all'esistente Tangenziale Ovest (si ridurrebbe pratica-mente a un doppione).


Questa nuova super tangenziale non è piaciuta ai Sindaci che, oltre a chiedere ulteriori informazioni, in particolare sull'effettiva indispensabilità e sulla documentazione, stanno elaborando una strategia comune di intervento. Una cosa è certa: l'arteria è un anello esterno all'attuale Tangenziale Ovest di Milano che serpeggia in modo devastante nel Parco Agricolo Sud, sia in prossimità dei centri abitati, sia di cascine di pregio ambientale e storico, ancora in attività. I Sindaci provvederanno anche a informare i propri cittadini delle iniziative pubbliche e istituzionali che saranno attivate per verificare preliminarmente la reale necessità e la sostenibilità ambientale di questa nuova infrastruttura stradale.


Questo l'elenco dei Comuni che stanno già collaborando all'elaborazione di una strategia di intervento unitaria: Albairate, Corbetta, Zelo Surrigone, Vermezzo, Gudo Visconti, Rosa-te, Noviglio, Lacchiarella, Calvignasco, Carpiano, Siziano, Zibido San Giacomo, Vernate, Morimondo, Cusago, Ozzero, Cisliano, Gaggiano, Cassinetta di Lugagnano, Casarile, Besate. Non è da escludere che progressivamente si uniranno altri Comuni.


 


da Assosempione.info