Come si mangia(va) a bordo delle navi? Ad Abbiategrasso in mostra i menu della Regia Marina

Versione stampabileSegnala a un amico
Categorie: 

Cosa mangiavano i marinai di Cristoforo Colombo, durante il viaggio alla scoperta dell'America? Come hanno fatto Magellano prima e James Cook poi a circumnavigare il globo e ad arrivare al Polo Sud senza avere a bordo un frigorifero? E cosa mangiavano a bordo ai tempi dei Sumeri, degli Egiziani e dell'antica Roma? Non sono solo curiosità: il problema di conservare il cibo a bordo delle navi è stato decisivo storicamente per la possibilità di viaggiare, quindi per il progresso dell'umanità, e per le tattiche militari, cioè per vincere le guerre più importanti.

Palazzo Cittadini Stampa ad Abbiategrasso (MI)

L'Associazione Nazionale Marinai d'Italia ha organizzato una mostra itinerante, "Il Rancio di Bordo", che ha fatto tappa in febbraio al Palazzo Cittadini Stampa a Castelletto di Abbiategrasso, edificio storico affacciato proprio sul Naviglio Grande. La trasformazione della Darsena, il progetto della Vie d'Acqua, l'avvio imminente dell'Expo dedicato al cibo, rendono davvero centrato l'argomento della mostra, in grado di interessare sia gli appassionati di navigazione che i semplici curiosi. Forse non tutti sanno, ad esempio, che sulle antiche navi si poneva il problema di alimentare non solo il personale di bordo, ma anche i galeotti!

L'Ammiraglio Alessandro PiniL'evento, organizzato dalla sede corsichese dell'Associazione, si è aperto il 7 febbraio con una conferenza in cui i partecipanti hanno potuto discutere direttamente con esperti del calibro dell'Ammiraglio Alessandro Pini, storico ed esperto di alimentazione della Marina Militare. In carriera Pini vanta esperienze che vanno dalla definizione delle razioni di cibo per le truppe ONU e NATO, alla partecipazione come esperto a noti programmi televisivi come Linea Blu e Pianeta Mare. E dopo la discussione, un pranzo con menu storico, rivisitato dai cuochi del ristorante Charlie 1983.

La mostra vera e propria, nelle sale affrescate del Palazzo, unisce tre temi rilevanti per il territorio milanese: il cibo, le acque e la navigazione sui canali. Punto di partenza comune è l'acqua, fonte di vita e di prosperità per le popolazioni che hanno saputo usarla al meglio.

Ecco quindi esposta una collezione di oltre 30 menu autentici, con circa 150 ricette, serviti a bordo delle navi della Regia Marina dal 1892 al 1942: molti non avevano nulla da invidiare ai ristoranti di lusso!

Quando ormai il visitatore ha l'acquolina in bocca, la rassegna scende virtualmente dalla nave per addentrarsi nelle bellezze naturalistiche del territorio, e precisamente il Ticino, grazie alle foto fornite dal Consorzio della Valle del Parco del Ticino. Il fiume, le sue diramazioni, le rive, i terreni coltivati, la flora e la fauna, sono raffigurati con foto di grandi dimensioni dai colori vividi.

Navigazione sui Navigli milanesi

Cosa si ottiene dall'unione di navi e vie d'acqua? La navigazione sui Navigli. Ed ecco quindi la terza mostra, che racconta la "Storia della navigazione dei canali", precisamente il Naviglio Grande e il Naviglio di Bereguardo. Il materiale è fornito dal Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, con immagini in bianco e nero che trasportano il visitatore in un'epoca che sembra lontana, ma è in realtà recente: quando sul fiume arrivavano a Milano ghiaia e sabbia, o "el barchet de Bofalora" che trasportava le persone, oppure ancora le gare di canottaggio. Senza dimenticare l'attualità con pannelli dedicati al cantiere della Darsena: com'era e come sarà l'antico porto di Milano.

Facciamo i nostri complimenti alla sede ANMI di Corsico per avere concepito un evento che unisce un Palazzo storico, la Regia Marina, il cibo, i Navigli e la Darsena: ce n'é abbastanza per interessare nonni e nipoti, basta avere un paio d'ore libere. Per qualsiasi informazione, si può contattare l'ANMI di Corsico all'indirizzo anmi.corsico [chiocciola] gmail.com .