Il Parco Sud tra due fuochi

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Un intervento dei Verdi a difesa dell'agricoltura sui Navigli. Tratto da Il Giorno del 9 marzo 2007.

IL PARCO SUD TRA DUE FUOCHI 
Autorità  locali e provinciali: è spaccatura sul futuro

di Francesca Santolini (Corsico)

IL FUTURO dell'agricoltura nei comuni dell'hinterland milanese: è questo il tema trattato nell'incontro che si è tenuto a Corsico nei giorni scorsi e ha visto riunirsi intorno ad un tavolo le autorità  locali e provinciali.

Nel corso del dibattito-confronto sono emerse due posizioni che non sembrano correre di pari passo. Se da una parte l'interesse primario è la salvaguardia del territorio attraverso la conservazione di una tradizione come può essere l'agricoltura, dall'altra viene considerata come un vincolo allo sviluppo delle città  e dei loro insediamenti.

«Occorre sicuramente ripensare il tema della risorsa suolo - ha detto l'assessore provinciale Pietro Mezzi nel corso del tavolo tecnico per l'adeguamento del piano territoriale di coordinamento provinciale - però siamo convinti che la dissipazione delle aree agricole o destinate a parchi tutelati non sia quella percorribile, nell'interesse sia di chi crede nello sviluppo sostenibile sia di altri che mirano maggiormente ad aspetti economici. Il territorio non può essere utilizzato per far quadrare i bilanci, anche se ci si sta vivendo un periodo di crisi della fiscalità  locale». Ma la linea guida ha sollevato numerose perplessità , sia dai comuni piccoli, spesso vincolati dalle rigide norme del Parco Sud, sia da alcuni più grandi. Eppure, nei cassetti degli uffici tecnici giacciono già  progetti di urbanizzazione di varie parti dell'hinterland: progetti attuabili solo con variazioni approvate dall'ente Parco che potrebbe mantenere intatta la sua espansione semplicemente modificando i suoi confini ampliandoli in un comune e riducendoli in un altro.

Questa «autonomia», sulla base di accordi sovracomunali non risulterebbe quindi un limite all'espansione edilizia e all'urbanizzazione di comuni piccoli, come ad esempio Cusago in prima fila per la modifica delle destinazioni d'uso delle sue aree. Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Corsico, Sergio Graffeo, che ha parlato anche come presidente dell'Associazione dei Comuni del sud Milano.

La condivisione dei processi - ha detto - rappresenta una strategia di intervento politico indispensabile se si vogliono affrontare con determinazione e cercare di risolvere alcuni nodi critici che interessato un'area vasta, come quella del sud Milano. Nel Piano territoriale di coordinamento provinciale sono convinto sia fondamentale valorizzare le aree agricole nel quadro paesaggistico, ambientale, di difesa del suolo, però con nuovo ruolo di "servizio" alle città , nella logica della sostenibilità .