La lettera: Il contributo dell’Italia all’Europa e al mondo

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Tratto dal «Corriere della Sera» del 14 maggio 2014

Qualcuno deve chiedere scusa», ha scritto Marco Garzonio sul Corriere milanese. La Grande Milano deve realizzare l’Expo. Da lì passano un’economia sostenibile e imprese capaci dell'innovazione per realizzarla, il recupero della bellezza come armonia con il territorio per ospitarla.
Questo è il contributo che l’Italia può dare all'Europa e al mondo, questa relazione tra locale e globale e nell'identità di Milano e deve essere il tratto costitutivo della città Metropolitana.

Trasparenza e partecipazione informata sono la condizione costitutiva per la buona politica pubblica. Quando Milano ha espresso queste qualità è stata un polo attrattore di energie. Una opportunità giocale come l’Expo non può essere lasciata all’inerzia di una consociazione affaristica contro la quale magistratura e forze dell'ordine non smettono di impegnarsi. Non vogliamo essere spettatori. Vogliamo conoscere e seguire la realizzazione dell’Expo. La parte pulita di funzionari e manager deve essere affiancata da competenze di provata capacità e integrità per realizzare le opere necessarie pensando a ciò che lasceremo in eredità ai figli dei nostri figli in termini di qualità ambientale: qualità del territorio, dei servizi, dell’informazione, della cultura e della ricerca. Occorre che ognuno sia adeguato a questa ambizione necessaria.

Piero Bassetti
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Luca Beltrami Gadola
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