I Navigli e la bicicletta

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Il sistema dei navigli milanesi è formato dal Naviglio Grande che arriva alla darsena; da qui riparte il Naviglio Pavese, che porta le acque di nuovo nel Ticino a Pavia. A Castelletto di Abbiategrasso, dal Naviglio Grande si stacca verso sud il Naviglio Lereguardo. Dall'incile di Concesa di Vaprio d'Adda parte il Naviglio Martesana che arriva a Milano. Vi è poi a nord della Martesana il Naviglio di Paderno costruito per superare le stupende e "leonardesche" rapide dell'Adda.

A questo sistema di navigli si possono aggiungere i due grandi canali di irrigazione Villoresi e Muzza ed altri canali scolmatori e deviatori di fiumi milanesi. Sommando tutto ciò si arriva ad almeno 350 chilometri di alzaie e strade di servizio fiancheggianti questi corsi d'artificiali. Lungo i quali c'è di tutto: cascine, fontanili, marcite, oratori, castelli, ville, vecchie osterie, impianti idraulici, archeologia industriale, villaggi operai.

I tempi sono maturi per il recupero ambientale di questo sistema idraulico, la cui chiave di volta deve essere, con una spesa relativamente modesta, la sistemazione ciclopedonale delle esistenti alzaie e strade di servizio. Si otterrebbe così un sistema di itinerari ciclabili da far invidia a Vienna con le sue stupende piste ciclabili lungo il Danubio.
Si darebbe altresì un significativo apporto a realizzare una soluzione di continuità in uno dei tessuti urbanizzati più fitti del mondo, contribuendo a un più accettabile equilibrio ambientale dell'area milanese.
Luigi Riccardi


TUTTI GLI AMICI DEI CANALI
Gli ultimi anni hanno visto nascere e affermarsi nuovi organismi del volontariato ambientale particolarmente interessati ai canali milanesi. Sono queste la miglior garanzia per il loro futuro.
L'associazione Amici del canale Villoresi si è costituita a Lainate nel 1992 con lo scopo di "contribuire alla identificazione, tutela e promozione del patrimonio di natura, d'ambiente, d'umanità, di cultura, di storia rappresentato dal canale Villoresi e dal suo bacino. Organizza convegni, mostre, pulizie dei corsi d'acqua e feste. Ha sede presso la famosa villa Lieta. Si sono finalmente incontrati anche i paladini del canale Martesana: infatti le numerose associazioni che nei vari comuni attraversati dal canale se ne occupavano hanno costituito un coordinamento. Primo obiettivo la richiesta alla Regione di un vincolo di tutela paesistica 1497/39 sull'intera asta del canale, dall'Adda a Gorla. Cinquecento anni di storia basteranno? Un gruppo di giovani studenti di architettura sta conducendo una attenta ricognizione e una proposta di perimetro. Nel frattempo le Grande del canale sono sempre più affollate di biciclette e le canoe scivolano dolcemente sull'acqua. Anche Italia Nostra è fra i promotori dell'iniziativa.

L'associazione Abitanti dei Navigli è invece da alcuni anni sulla breccia. Si è distinta per due particolari iniziative: contro i barconi abusivi trasformati in ristoranti che stazionano nel tratto cittadino dei Navigli e contro il progetto Magolfa (vedi altro articolo). Italia Nostra collabora attivamente anche con questa associazione.
A.B.