scatole

Quegli sguardi in scatola di Chiara Dynys

Il Museo Pecci ospita opere inedite
L'articolo è tratto da <<La Repubblica>>, giugno 2012


Una lunga parete accoglie «scatole» visive trasparenti disposte in ordine sparso. Ciascuna «scatola» riproduce a sua volta un microambiente espositivo che invita il visitatore non solo a osservare ciò che contiene, ma lo induce anche a guardare la propria immagine riflessa sul fondo specchiante. Ogni piccolo riquadro di colore sul fondo è il riflesso di un piccolo specchio posto davanti a lui, dalla parte del visitatore che si ritrova così catturato nel gioco di sdoppiamento delle immagini mentre smarrisce la definizione della propria dietro a questi elementi di disturbo.