Vie d'acqua, Leonardo colpisce ancora

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Con l'Esposizione del 2015 è previsto attorno alla città di Milano un polmone verde più grande di Central Park. L'articolo è tratto da La Padania del 23 aprile 2008.

"Milano e l'acqua: una storia che viene da lontano. Anzi, è un destino che incrocia nuovamente la città e la Lombardia. Il simbolo dell'uomo vitruviano, straordinaria icona nel marchio dell'Expo 2015 porta la firma di Leonardo da Vinci la cui impronta resta fondamentale in quelle vie d'acqua, i Navigli, che diventano oggi nuovamente protagonisti del territorio.

Le vie d'acqua sono uno degli obiettivi primari di Expo: un percorso acquatico di 20 chilometri abbraccerà un'area di 800 ettari tra parchi, zone urbane confinanti con il verde e aree agricole dalla Darsena sino all'area dell'Expo. Occuperà la parte Ovest della città e sarà la più grande area verde e d'acqua del mondo, superando persino il parco di St. James a Londra, di 250 ettari, Central Park a New York, di 320 ettari, e il parco di Berlino, 210 ettari.

Sfruttando in parte il corso del fiume Olona e i torrenti locali sarà possibile creare due nuovi navigli.
Dal Naviglio Grande le vie d'acqua toccheranno Baggio, Quinto Romano, il Parco di Trenno, lambiranno in sequenza colture storiche e risaie, il quartiere Pigino, per arrivare al quartiere della Fiera di Rho-Pero.

Il progetto risponde a un grande bisogno: consolidare i parchi già esistenti e creare in un sistema di nuovi raggi verdi un unico grande parco metropolitano accessibile a tutti e con una distanza massima di 500 metri tra la città e il confine del parco.

Ed ecco i nuovi raggi, in ordine orario: il raggio verde del Nord, che fa da "cappello" verde a Milano; il raggio verso Bicocca Martesana; il raggio dell'Est; il raggio verso Santa Giulia; il raggio verso Sud (Chiaravalle), il raggio dei Navigli; il raggio verso ovest (Parco delle Cave), infine il raggio della Fiera.
Con Expo 2015 tutto questo sarà finalmente possibile.

Il grande piano è costituito da 8 raggi che andranno a inserirsi nei 9 parchi esistenti: sarà un unico grande anello verde.
La via d'acqua non è solo acqua che scorre. L'itinerario è infatti concepito per costruire un parco didattico sul valore dell'acqua e della nutrizione, tema centrale molto caro all'Expo 2015: dall'acqua intesa come elemento, bene primario, sino al suo ciclo vitale per arrivare alla riscoperta dei cibi, del loro valore nella vita dell'uomo.

L'itinerario lungo e attraverso le vie d'acqua può essere percorso a piedi, in bicicletta e con veicoli a basso consumo energetico e ridotto impatto ambientale, senza contare che le vie d'acqua saranno percorribili in barca dal Naviglio Grande. Accanto all'aspetto della fruibilità del verde si associa però anche la valorizzazione ambientale, la tutela della cosiddetta biodiversità, e la produzione, in piccole quantità, di energia idroelettrica generata dai nuovi corsi d'acqua. Un modo per recuperare anche il progetto leonardiano sulle opere idrauliche che caratterizzarono lo studio del genio sul nostro territorio, tanto da impressionare molte delle sue tele con quinte ambientali e sfondi ricchi di corsi e salti d'acqua.

Le vie d'acqua saranno navigabili dalla Darsena alla porta dei Navigli e lungo il canale previsto dal progetto, in modo da rendere ben visibile un unico grande parco territoriale tira la città storica e le zone extraurbane.
L'acqua scorrerà tra nuovi piccoli canali, darà forma a piccoli laghetti, fontane, sorgenti, campi di riso. Ma le vie d'acqua e il loro parco saranno riconoscibili anche di notte: fontane luminose con bande di luce e acqua saranno proiettate nello spazio, così da marcare la vicinanza tra il verde e i visitatori.