Cripte riaperte in Sant’Eustorgio. Vi fu sepolto il primo esorcista

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La Diocesi promuove il percorso archeologico
L’articolo, tratto dal «Corriere della Sera» è di Zita Dazzi (6 giugno 2013)

Un ritorno alle origini, a partire dalle catacombe dei primi cristiani sepolti a Milano dopo l’Editto di Costantino. Nell’anniversario dei 1700 anni dall'inizio della libertà religiosa, apre al pubblico per la prima volta la necropoli che si trova sotto le fondamenta della basilica di Sant'Eustorgio. Luogo dove, nel 377 dopo Cristo, venne sepolto anche l'esorcista Vetturino, cui spettava il compito di liberare dal demonio i candidati al battesimo e gli ossessi. Ieri è stato presentato il progetto di restauro del sito archeologico promosso da Comune, Diocesi, Regione e dalle Soprintendenze per i Beni archeologici e per i Beni culturali, cofinanziato da Fondazione Cariplo e dalla parrocchia (costo totale 200mila euro), realizzato con il supporto scientifico di Politecnico, Università Cattolica e Università degli Studi.

La necropoli si raggiunge dai chiostri, dove c'è una scala che porta ai sotterranei della chiesa. Qui è stato realizzato un percorso fra tombe scoperchiate e resti paleocristiani: lapidi, anfore, fregi e intarsi di marmo, per immaginare una sorta di viaggio a ritroso nel tempo della nascita della fede a Milano. Tra le sepolture recuperate ci sono magnifici reperti del cristianesimo delle origini: tra le più antiche, l'immagine graffita di un giovane ufficiale che prega con le braccia alzate al cielo, come facevano i primi cristiani. Le iscrizioni nelle formelle di marmo danno notizie sui defunti e i loro cari: nomi e origini, durata della vita e dei matrimoni, condizione sociale, professioni, sentimenti.

Comune, Regione e Soprintentenze, in vista di Expo 2015, promettono di inserire questo sito in un percorso pedonale che toccherà trenta luoghi della Milano dei primi secoli dopo Cristo, alcuni anche in cortili privati. Fa parte del piano il restauro delle torri all'interno del Museo archeologico e dei resti archeologici di SanNazaro in Brolo. «In questa parrocchia è molto sentita la continuità con la comunità dei primi cristiani» spiega il parroco di Sant'Eustorgio, don Giorgio Riva, ricordando che ogni nuovo arcivescovo, nel giorno d'insediamento, tradizionalmente entra in Diocesi partendo da questa chiesa. Monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, ricorda che in Sant'Eustorgio c'era «il primo fonte battesimale impiegato da San Barnaba, "fondatore ideale" della comunità cristiana milanese». L'assessore alla cultura Filippo del Corno sottolinea che «dall’anno 286 Milano è sempre stata una capitale, un ruolo che va ricordato ora, visto che con Expo 2015 più di cento capi di Stato avranno questa città come punto di riferimento».