Le suggestioni calligrafiche in Van Gogh e l'animismo di Gauguin

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In questa immagine il pittore, suggestionato forse da analoghe ricerche dell'amico Gauguin, riduce le presenze metafisiche dell'ambiente a puri suggerimenti come di scrittura, dove un volto espressivo trova definizione attraverso forme tondeggianti appena accennate per gli occhi e chiosate dal volo ciliare di un uccello in casuale passaggio. Altrettanto labili segnali identificano la necessaria fisionomia: l'abilità atmosferica che tuttavia traccia ancora uno o più ritratti al margine basso del quadro sulla sabbia.


Parimenti Gauguin inserisce la visione "subliminale" di una scura divinità ghignante all'angolo destro superiore del celebre quadro di cui si riproduce un dettaglio.