Fagnano, piccola frazione di Gaggiano

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La cascina ha un nome particolare che richiama immediatamente la sua illustre storia e ancor di più il suo illustre proprietario: Cascina Donato del Conte.
Il conte, al secolo Donato Borri, generale dell'esercito sforzesco, fu probabilmente tradito da una calunnia gettata su di lui da Cicco Simonetta, che l'accusò di preparare un attentato a Bona di Savoia e un colpo di stato nei confronti del figlio di lei, il giovane reggente del ducato di MIlano, Gian Galeazzo Maria Sforza. Borri, incarcerato nei forni di Monza, morì in quei luoghi tentando una disperata fuga.
La decorazione ad affresco è molto interessante: in alto presenta le suggestive "stelle" gotiche di matrice viscontea; nell'arco del portale si nota una bella composizione con Maria che regge un libro, il Bambino Gesù e ai lati due angeli. Annessa alla cascina era un oratorio; si nota un'iscrizione in latino e la data 1482.