Milano sotterranea

Gli esploratori del sottosuolo alla scoperta dei tunnel segreti

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Tornano di moda le imprese speleologiche urbane per identificare i vari tratti ancora esistenti del complesso sistema di difesa ipogeo iniziato con i percorsi dei monaci cistercensi nel secolo XII, poi perfezionati dall'ingegnere militare idraulico di Ludovico il Moro: Leonardo da Vinci.
Il tratto di cui si parla nel seguente articolo probabilmente passa sotto i giardini della Guastalla, a lato della via San Barnaba.

Gli speleologi: «Una galleria tra la Besana e il Policlinico»
L'articolo di Armando Stella è tratto dal <<Corriere della Sera>> dell'11 aprile 2013

Procedono in ginocchio, curvi, la torcia elettrica accesa sul caschetto rosso. Sono cacciatori di segreti. Speleologi, archeologici e scrittori: «Nel sottosuolo di Milano c'è un mondo nascosto frutto di attività economiche e sociali, di vita quotidiana e cultura che maestranze di cavatori, minatori e muratori hanno lasciato a testimonianza del proprio passaggio nel corso dei millenni».
Passaggi sepolti. Misteri da illuminare. Il primo, il più affascinante, accomuna i sotterranei della Rotonda della Besana al corpo antico dell'ospedale Ca' Granda: «Siamo convinti che ci sia una galleria di collegamento, cripte, stanze sconosciute...». Al momento è solo un'ipotesi, poco più d'un sospetto: «Bisogna indagare». Gli specialisti del buio, Ippolito Edmondo Ferrario e Gianluca Padovan, hanno chiesto il permesso ieri al Comune e alla So printendenza: «E un'occasione — si legge nella lettera — per studiare la storia della città».