Il FAI sul Castello: senza progettualità nulla possiamo fare

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Buccinasco. Dopo la nostra proposta

L'articolo è tratto da <<Sì o No>> de 29 novembre 2013 

Settimana scorsa, sulle pagine del nostro settimanale, avevamo avanzato la proposta di una collaborazione collettiva per una giusta riqualificazione di un pezzo di storia di Buccinasco, ovvero "Buccinasco Castello". Le vicende recenti sono note a tutti, la situazione attuale pure. Per quanto riguarda la nostra proposta, vi invitiamo a rileggere quanto avevamo scritto nel servizio di sette giorni fa, quando ci siamo presentati come pungolo propositivo, menzionando in tal senso anche il Fondo Ambientale Italiano (FAI).

Vogliamo aggiornarvi sugli sviluppi della vicenda. L'Architetto Margherita Del Favero, in quanto Delegata Ambiente FAI della Regione Lombardia, ci ha voluto rispondere. Ecco le sue parole...


"Abbiamo seguito le vicende legate al progetto per il piano di recupero del borgo agricolo e abbiamo condiviso la posizione del Parco Agricolo Sud nel rigettare la proposta presentata dal Commissario Prefettizio. Auspichiamo che il Castello, oggi di proprietà privata, riesca a trovare una destinazione d'uso adeguata e rispettosa della sua storia e del suo valore artistico. Il FAI non può intervenire o partecipare a iniziative che riguardano proprietà private se non attraverso suggerimenti o indicazioni per la giusta tutela e valorizzazione.

Riguardo al Castello ci auguriamo ovviamente che il Comune riesca a diventarne proprietario per farne il perno di una strategia di riqualificazione e valorizzazione del proprio territorio attraverso anche la partecipazione di enti ed istituzioni che coinvolgano i cittadini e le attività produttive locali.

Pensiamo comunque che non andrebbe preclusa a priori la partecipazione anche di privati con iniziative e capitali per rivitalizzare la struttura nel pieno rispetto e condivisione delle norme di tutela imposte dalla sovrintendenza e delle indicazioni di destinazione d'uso richieste dal Comune e dai cittadini.

Cordiali saluti,

Arch. Margherita Del Favero


 
Il commento

Il FAI, dunque, al momento se ne lava le mani. O, per meglio dire, se le deve lavare poiché la proprietà del Castello non si è fatta avanti nei loro confronti con alcuna proposta. A quanto dichiarato, la stessa proprietà sarebbe però ben lieta di "liberarsene".
Spetta ora all'Amministrazione, se ne ha intenzione, parlare con la proprietà e con il Fondo Ambientale per poter studiare la migliore soluzione per una riqualificazione. La nostra parte (forse anche qualcosa di più) è stata fatta. Saremo felicissimi, in un prossimo futuro, di poter raccontare la storia della rinascita di questo luogo!
Andrea Demarchi

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NOTA DELLA REDAZIONE DEL 17/06/2014
Sono trascorsi meno di sette mesi, ma la situazione, bloccata per lo scarso interesse del Comune di Buccinasco ad acquisire e valorizzare i suoi tesori artistici nel territorio, è radicalmente cambiata per quanto riguarda la possibilità di soluzione. Infatti la nuova legge licenziata recentemente dal Ministero Beni Attività Culturali e Turistiche, consente ai privati di poter donare le proprietà che magari non riesce a mantenere o sfruttare allo Stato, in cambio di sostanziose agevolazioni fiscali. 
Ciò è già stato sperimentato in più nazioni; specie in America ha consentito a molti cittadini di diventare Mecenati dell'Arte e alla Nazione di poter organizzare e divulgare un patrimonio culturale molto più ricco e significativo, con ritorni economici spesso notevoli.
Ci auguriamo che l'indifferenza, variamente motivata, di gran parte degli amministratori nostrani, possa essere sconfitta dalla prospettiva di possibili futuri guadagni nel campo dell'arte e della cultura.