L'ispirazione secondo Luca Pignatelli

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Vecchie stoffe, carte da imballaggio, pelli consunte scovate nei vagoni dismessi dei treni: questi e altri i materiali poveri prediletti da Luca Pignatelli, l'autore dell'opera sulla nostra copertina, Testa femminile, che si racconta in un video-intervista on line a partire da oggi sul sito iodonna.it.


L'articolo è tratto da <<Io Donna>>, dicembre 2010


 


 


 

 


Classe 1962, Pignatelli è nato a Milano, dove vive e lavora (nella foto è in posa nel suo studio) dopo una parentesi newyorkese. Ha studiato architettura, ha esposto nelle gallerie italiane e straniere più note e anche alla 53esima Biennale di Venezia nel 2009. La maggior parte dei suoi lavori si ispira alla classicità: <<Cerco di collocarmi all'interno di una continuità>> dice. <<Tutelo le vestigia della traduzione. Ho bisogno di stare dentro la storia. Non mi piace chi vuole ribaltarne i principi>>. Nella nostra video-intervista Pignatelli racconta anche il modo in cui crea le sue opere. <<La bellezza>> spiega <<non vive più solo nei musei. Si è disseminata ovunque. Come uno schiaffo che scuote e disorienta>>.