Un deposito abusivo di ruspe nel cuore del Parco Sud

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Di seguito un articolo tratto da "Il Giorno" del 4 aprile 2000, di Barbara Sanaldi, sul disastro ambientale nel Parco Sud in zona 6 (all'epoca zona 16).

UN DEPOSITO ABUSIVO DI RUSPE NEL CUORE DEL PARCO SUD

La denuncia del verde Monguzzi all'indomani del clamoroso richiamo all'ordine da parte di Bruxelles

MILANO - Un «far west ambientale e legale» a pochi passi dal centro di Milano, ai confini con il Parco Sud. Arriva dal verde Carlo Monguzzi a denuncia di un altro «buco nero» in quello che dovrebbe essere il maggior polmone verde per Milano e provincia. Una denuncia che arriva proprio all'indomani del clamoroso richiamo all'ordine da parte di Bruxelles.

Monguzzi ha raccolto la denuncia di alcuni residenti della zona attorno a via Bardolino e via Valpolicella, dove ancora sono visibili risaie e spazi verdi ma che è «costantemente punteggiata da discariche abusive».

Ma non solo. L'esponente verde punta infatti il dito anche su un deposito abusivo di «macchine di vario genere, gru, ruspe, in parte ancora funzionanti, in parte trasformate in carcasse, che sorge proprio nel cuore di una zona inserita nel Parco Sud». Gli ambientalisti hanno poi raccolto segnalazioni su «strane movimentazioni di terra» attraverso una strada che dovrebbe permettere il solo collegamento a una palazzina.

«Proprio per il tipo di strada - prosegue Monguzzi - qui non arrivano neppure i trasporti pubblici. Ci risulta invece che sia percorsa da camion e da mezzi pesanti diretti appunto al deposito». La denuncia di Monguzzi aggiunge così un nuovo tassello a quanto rilevato dalla commissione ambiente dell'Unione Europea che, dopo le segnalazioni di discariche abusive nel Parco Sud da parte di Fulco Pratesi, presidente del Wwf, ha avviato un'azione di messa in mora nei confronti dell'Italia.