Pavia e la via Francigena: la Provincia investe sulla strada di Sigerico

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Dalla Lomellina al Po, sono 130 i chilometri di cammino in cui sono stati posizionati nuovi segnali e indicazioni per valorizzare il percorso. L'articolo, di Enrico Venni, è apparso sul Corriere della Sera in data 30 maggio 2009.

PAVIA - I Comuni pavesi attraversati della Via Francigena saranno indicati da segnalazioni che informeranno turisti e passanti, ma anche molti abitanti che fino a oggi non sapevano neppure di far parte di un territorio storico così importante. «Abbiamo raggiunto un risultato significativo per la valorizzazione di 130 chilometri della nostra provincia lungo questo percorso storico - gongola l'assessore al Turismo e Attività Termali della Provincia di Pavia, Renata Crolli - la posa di un'adeguata cartellonistica contribuirà a rendere la Via Francigena ancora più riconoscibile e identificabile. Un'iniziativa di promozione del territorio oltre che di ospitalità nei confronti dei pellegrini».

La Via Francigena citata per la prima volta nell'876 d.C., è il lungo cammino che parte da Canterbury e giunge fino alla tomba di San Pietro a Roma. A partire dal IX secolo, si è incominciato a chiamare questo percorso «via Francigena», ovvero strada che proviene dal regno dei Franchi. Strada percorsa nei secoli da mercanti, sovrani, religiosi e pellegrini che si recavano a Roma e poi proseguivano per la Terra Santa o con percorso inverso, risalivano verso Santiago de Compostela.

Sulla via Francigena l'arcivescovo di Canterbury Sigerico nel suo diario di ritorno da Roma dove aveva ricevuto la stola di lana bianca come segno del suo incarico (il «pallium») annotò 79 tappe con precisi punti di sosta. Per le tre località - Santa Cristina, Pavia e Tromello - indicate nel diario di Sigerico come «submansiones» (posto tappa), nella nuova segnaletica preparata dalla Provincia sarà evidenziato il loro ruolo con il nome storico. Di Pamphica (Pavia) si ricorderà, per esempio, il fatto di essere stata la quarantunesima tappa di Sigerico lungo il suo cammino di ritorno verso Canterbury. Ma non saranno trascurati gli altri Comuni pavesi interessati dal tracciato pedonale che dalla Lomellina attraverso Palestro, Robbio, Nicorvo, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli e Carbonara al Ticino approda poi nel Pavese a San Martino Siccomario, al capoluogo Pavia Valle Salimbene, Linaiolo, Belgioioso, Corteolona, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po per poi proseguire nel Lodigiano.

I nuovi cartelli sulla Via Francigena saranno posizionati in ogni località. In ingresso e in uscita, sotto il cartello con il nome del paese, sarà apposta la scritta «Comune sulla Via Francigena - Itinerario di Sigerico». Altre segnalazioni indicheranno monumenti storico-artistici e bellezze paesaggistiche. Il tutto per far sentire il pellegrino e il turista bene accolti e gli abitanti locali coinvolti in un compito di ospitalità attiva.

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