L’intervento di Giuseppe Goldoni

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Cronaca Milano
L’articolo è tratto da «Il Giorno» di domenica 13 ottobre 2013

Il Consiglio di Zona 6 ha approvato una delibera in cui si chiede al Comune di riaprire al più presto l'Anagrafe di viale Faenza 29. Questo è un servizio importante per i cittadini e, se si considera che l'altro ufficio esistente, l'unico rimasto, è al confine con la Zona 7, si capisce che i disagi della gente, soprattutto dei più anziani, sono: reali. Non tutti possono accedere ai servizi on-line e all'utenza non automunita non resta che prendere i mezzi pubblici oppure affidarsi a parenti e amici. L'Anagrafe di viale Faenza era utilizzata dai cittadini di diversi quartieri: non solo della Barona ma anche di Ronchetto sul Naviglio e San Cristoforo.

Era quella più “centrale” all'interno della Zona 6, la più comoda per l'utenza. Ma c'è da fare un'altra riflessione: purtroppo, tra i quartieri Barona e Ronchetto sul Naviglio, il Comune ha tagliato più servizi: chiusa non solo l'Anagrafe di viale Faenza (e la volontà dell’amministrazione è di non riaprirla) ma anche il nido di via Martinelli.
I bambini sono stati spostali altrove, con disagi per le famiglie. Il centro civico della Barona, poi, dove si trovano la biblioteca, il mercato comunale coperto e alcuni negozi di vicinato, è ridotto male, pieno di infiltrazioni e con crolli d'intonaco, ma gli interventi non arrivano.

La manutenzione è stata fatta solo in una porzione della struttura ma l'altra è rimasta tale e quale a prima, anzi negli ultimi anni è peggiorata. Fosse per il Consiglio di Zona, molti problemi verrebbero risolti. Ma le delibere approvate non sempre vengono considerate dall'amministrazione. Ora abbiamo chiesto un interessamento, una modifica alla delibera di giunta (che chiede la chiusura totale dell'Anagrafe) affinché la struttura venga riaperta al più presto. Ed eventualmente, in un secondo momento, se proprio non si potesse fare a meno di chiuderla, l'individuazione di una nuova sede, che sia sempre "centrale" in Zona 6.
Perché è impensabile lasciare i cittadini di un'area cittadina così estesa privi di un servizio essenziale. Per di più, lì il servizio funzionava e anche bene.