Il progetto

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Il sistema computerizzato raccoglie le segnalazioni dei cittadini inoltrandole subito agli uffici. Nella top ten dei guai: pali storti e veicoli abbandonati o dall’sos all’intervento passano solo poche ore.


Ambrogio


Poche ore per riparare una buca o raddrizzare un palo. Per rispondere, coi fatti, alle segnalazioni dei cittadini milanesi. E l’ambizioso obiettivo del "Progetto Ambrogio", avviato da un anno in tutte le nove zone della città: il 56% delle segnalazioni raccolte da questo sistema (in tutto superano le 10mila unità) ha già trovato un lieto fine. Tutto grazie a un sistema in grado di recapitare immediatamente agli uffici "giusti" le denunce. Per inviare i problemi (con relative foto) i vigili urbani sono stati dotati di 142 palmari. E presto ne arriveranno altri 27 per i Consigli di zona, tre per ciascuno.


«Nato nel 2008 con 14 palmari in dotazione ai vigili della zona 4 - spiega il sindaco Letizia Moratti - abbiamo esteso questo progetto a tutte le zone dalla fine del 2009, con l'obiettivo di tagliare i costi e i tempi della presa in carico delle numerosissime segnalazioni (80mila ogni anno, ndr) che ci giungono da parte dei cittadini sui piccoli problemi». Nella top ten delle grane: segnaletica verticale da riparare, veicoli da rimuovere (con un picco in zona 8), oggetti abbandonati (soprattutto in zona 4). buche, tombini malconci, segnaletica orizzontale da ritracciare, pavimentazioni rotte e avvallamenti, cordoli malmessi e sporcizia. «Il risparmio stimato in termini di ore di lavoro - aggiunge Moratti - è di 400mila euro all'anno: in questo modo, il Comune sta già rientrando nella spesa sostenuta finora per attivare il progetto, appunto di 400mila euro».


«Il Comune - sottolinea l'assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona Andrea Mascaretti - gestisce circa 80mila interventi di manutenzione o di ripristino a seguito di segnalazioni ogni anno. Da qui la necessità di un sistema informatizzato e tempestivo di gestione delle segnalazioni che provengono da parte dei cittadini e di operatori qualificati (vigili e Consigli di zona, ndr). Con "Ambrogio" queste vengono inviate in tempo reale direttamente all'ufficio competente. Abbiamo trattato con questo sistema oltre 10mila casi in un anno, con il 56% già risolto e il restante 44% preso in carico e in fase di lavorazione».


Non cambiano i "canali" per farsi sentire: i cittadini possono continuare a sollevare problemi attraverso il numero di InfoMilano, i Consigli di zona, l'ufficio reclami o i vigili di quartiere.


Marianna Vazzana