Week 48 ore Santarcangelo

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Romagna <<segreta>> sulle tracce di Picasso (tra gli addobbi punk). L'articolo è di Daniela Camboni

Ore 16 di venerdì Il presepe della città invisible
Misteriose, labirintiche: una città invisibile sotto la città. Sono le grotte scavate sotto Santarcangelo di Romagna (10 km da Rimini). Nessuno sa chi le ha costruite e perche: di sicuro furono un rifugio durante la guerra. Adesso 40 grotte (sono 150) Si aprono per ospitare (8 dicembre-15 gennaio) uno dei più grandi presepi meccanici. Chiusura ore 18 (ingresso € 3, tel. 0541/ 624270).

Ore 16 Relax nel vecchio mulino. Poi la piada dell'<<azdora>>
Sosta in hotel. Il Villino spunta da un bel giardino (0541/685959, doppia 100 €). Centrale anche La Porta, ex mulino (0541/622152, 85-120 €). Fra i tanti B&B, i Platani, palazzo ottocentesco (8o €, tel. 0541/625424). Cena all'osteria più famosa: Sangiovesa, grotte e stufe in maiolica firmate Tonino Guerra (santarcangiolese), «azdora» che fa le piade a vista, 35-50 €, tel.0541/620710.

Ore 10 di sabato A zonzo fra scalinate e piazzette Bello perdersi fra scalinate e piazzette
Bello perdersi tra scalinate e piazzette come quella delle Monache. Santarcangelo ha un'atmosfera viva, piena di botteghe. In piazza Ganganelli c'è l'arco dedicato a Papa Clemente XIV, ma che tutti chiamano dei Becchi, cioè dei Cornuti. Arrampicatevi fino alla Torre del Campanone. Le piadine, secondo alcuni, più buone si mangiano qui alla piadineria omonima, in piazzetta Galassi.

Ore 19 L'albero «riciclato» e le luminarie punk dei Mutoidi
Migliaia di quadratini di plastica riciclata compongono il gigantesco albero di Natale al «combarbio >, cioè l'incrocio in via Ugo Bassi. Le luminarie sono opera dei Mutoidi, artisti punk britannici che abitano sulle rive del Marecchia, fuori paese: la stella è fatta con tre fanali di moto. Cena in un'osteria tipica: il Lazaroun, da Oreste o in un locale etnico e di ricerca come il Calicanto.

Ore 10 di domenica II bottone di Picasso per Coco Chanel
E' arrivato il momento giusto per visitare un museo. Ce ne sarebbero tre: Archeologico, Etnografico e il più curioso, cioè il Museo del Bottone, con 10.000 pezzi fra i quali anche il bottone disegnato da Pablo Picasso per Coco Chanel (gratuito, info 339/3483150). Un souvenir: la tela stampata a ruggine alla Stamperia Marchi che espone un mangano (una pressa) del 1600.

Ore 15 A caccia di «granai» Poi sosta tra i fiori di pietra
Per le Contrade come via dei Nobili o via dei Fabbri, vedrete sul selciato delle pietre tondeggianti diverse dalle altre con la scritta «Granai>. Sotto ci sono ex grotte di stoccaggio. Prima di ripartire sosta in due luoghi per meditare: il prato sommerso e i fiori di pietra. Sono fontane realizzate da Tonino Guerra davanti alla Rocca malatestiana, all'ingresso del Parco della Fiera.