Dicembre 2011

Inaugurato il Museo del Fumetto

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Il fumetto prende casa a Milano e lo fa con un "Wow"

Canada, l'ecatombe delle renne

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Il Progetto Ambrogio

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Il sistema computerizzato raccoglie le segnalazioni dei cittadini inoltrandole subito agli uffici. Nella top ten dei guai: pali storti e veicoli abbandonati o dall’sos all’intervento passano solo poche ore. L'articolo è tratto da <<Cronaca Qui>> del 17 dicembre 2010.


Poche ore per riparare una buca o raddrizzare un palo. Per rispondere, coi fatti, alle segnalazioni dei cittadini milanesi. E l’ambizioso obiettivo del "Progetto Ambrogio", avviato da un anno in tutte le nove zone della città: il 56% delle segnalazioni raccolte da questo sistema (in tutto superano le 10mila unità) ha già trovato un lieto fine. Tutto grazie a un sistema in grado di recapitare immediatamente agli uffici "giusti" le denunce. Per inviare i problemi (con relative foto) i vigili urbani sono stati dotati di 142 palmari. E presto ne arriveranno altri 27 per i Consigli di zona, tre per ciascuno.


Vittore Lattuada, architetto che «conservava» il passato

L'articolo, di Franco Manzoni, è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 6 dicembre 2011


Geniale, riservato, altruista. Non era come molti un semplice architetto da commessa, pronto nel lavoro soltanto a soddisfare le richieste dei clienti, ma un uomo determinato a portare avanti le proprie idee, uno storico dell'arte che tutelava e restaurava palazzi e affreschi rinascimentali. Un maestro del segno e del disegno, creativo, curioso, sapiente, con lo sguardo proiettato al futuro, senza mai dimenticare il passato.

Expo, un ruolo per Milano

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L’articolo, di Patrizia Toia, è tratto dal «Corriere della Sera» del 4 dicembre 2011


Nel mondo globale c'è un nuovo fenomeno, che minaccia la sicurezza alimentare: è il land grabbing, cioè l'accaparramento delle terre per cui alcuni Stati (la Cina, l'Arabia Saudita, I'India e la Corea del Sud) o delle multinazionali comprano o affittano immensi territori o intere Regioni. Oggi in particolare stanno acquistando in Africa e in America Latina. Perché occuparsi di land grabbing? Perché ha dimensioni enormi (in 10 anni sono stati acquisiti 227 milioni di ettari di terre, un'area quanto l'Europa nord occidentale), perché sono acquisizioni di territori trattati con negoziati molto impari (da un lato Stati forti e ricchi dall'altro autorità locali, meno preparate e più povere); perché infine espropria del lavoro e costringe all'emigrazione intere comunità locali.