«Ricucire gli angoli di periferia»

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Cancellare il degrado, creare piste ciclabili e recuperare il verde esistente per "ricucire" angoli di periferia separati. È l'idea del "Comitato Ponti", nato un anno fa nel quartiere Barona. In pentola bollono tre progetti presentati ieri dagli stessi cittadini alla commissione Ambiente di Palazzo Marino.


L'articolo è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 15 dicembre 2011

BARONA - Il "Comitato Ponti" propone la creazione di piste ciclabili e recuperi di spazi verdi


Cancellare il degrado, creare piste ciclabili e recuperareil verde esistente ricucire" angoli di periferia separati. E' l'idea del "Comitato Ponti", nato un anno fa nel quartiere Barona. In pentola bollono tre progetti presentati ieri dagli stessi cittadini alla commissione Ambiente di Palazzo Marino.


«Il primo - spiega Juan Piaggio, uno dei rappresentanti - riguarda il recupero ambientale dell'area intorno al canale scolmatore del fiume Olona». Mini-discariche lungo le sponde e accanto alle "barriere infrastrutturali" come la ferrovia rendono il luogo poco ospitale e insicuro. Per recuperarlo «proponiamo un percorso ciclabile che rappresenterebbe un collegamento sicuro da Romolo fino al Naviglio e insieme un modo per ricucire tutti i frammenti di verde diventati terra di nessuno», sottolinea il cittadino. E per superare la barriera-Naviglio, che di fatto taglia in due il quartiere, «proponiamo la realizzazione di tre ponti». Uno sarebbe importante per agganciare il Villaggio Barona al resto della zona. Intento dei cittadini: far nascere una rete con verde e piste ciclabili (lunghe un chilometro e mezzo), per non lasciare tronconi isolati. E la spesa calcolata per realizzare tutto sarebbe di 400mila euro. «Non certo spropositata considerando gli enormi benefici», evidenzia il comitato. Ma i cittadini propongono anche un altro modo per passare agevolmente da una sponda all'altra del Naviglio, visto che i ponti esistenti non sono accessibili da tutti: delle chiatte a movimentazione manuale o in grado di avanzare grazie a pannelli fotovoltaici. «In Europa sono dappertutto, e sono molto economiche». Ultimo progetto, già realizzato: una mappatura di tutte le criticità della zona. «Basta andare su Facebook, cercare la pagina del comitato e accedere al link. In una settimana abbiamo ricevuto 1200 contatti e una cinquantina di segnalazioni», conclude Piaggio.


«Queste idee non devono solo esser prese in considerazione ma portate avanti come priorità», sostiene Carlo Monguzzi (Pd), presidente della commissione Ambiente. «Per questo è nostra intenzione presentare un documento apposito all'assessorato competente».


m. v.


P. LE ARCHINTO
Restyling concluso: aiuole e giochi
«Il primo - spiega Juan Piaggio, uno dei rappresentanti - riguarda il recupero ambientale dell'area intorno al canale scolmatore del fiume Olona». Mini-discariche lungo le sponde e accanto alle "barriere infrastrutturali" come la ferrovia rendono il luogo poco ospitale e insicuro. Per recuperarlo «proponiamo un per-corso ciclabile che rappresenterrebbe un collegamento sicuro da Romolo fino al Naviglio e insieme un modo per ricucire tutti i frammenti di verde diventati terra di nessuno», sottolinea il cittadino.

E per superare la barriera-Naviglio, che di fatto taglia in due il quartiere, «proponiamo la realizzazione di tre ponti». Uno sarebbe importante per agganciare il Villaggio Barona al resto della zona. Intento dei cittadini: far nascere una rete con verde e piste ciclabili (lunghe un chilometro e mezzo), per non lasciare tronconi isolati. E la spesa calcolata per realizzare tutto sarebbe di 400mila euro. «Non certo spropositata considerando gli enormi benefici», evidenzia il comitato. Ma i cittadini propongono anche un altro modo per passare agevolmente da una sponda all'altra del Naviglio, visto che i ponti esistenti non sono accessibili da tutti: delle chiatte a movimentazione manuale o in grado di avanzare grazie a pannelli fotovoltaici. «In Europa sono dappertutto, e sono molto economiche». m.v.

Nuovi spazi verdi e aree gioco sono a disposizione dei cittadini dell'Isola e non solo. Piazzale Archinto cambia look: il restyling appena concluso ha regalato aiuole sistemate e l'installazione di strutture ludiche per migliorare la vivibilità, il decoro e la sicurezza dell'area e favorire la fruizione di questo spazio pubblico da parte dei cittadini. dalle famiglie con i bambini agli anziani. Una riqualificazione che rientra nel programma pluriennale promosso dalla Fondazione Riccardo Catella "I progetti della gente", promossa nell'ambito del programma di interventi per lo sviluppo del Distretto urbano del commercio Isola (Duc Isola). La nuova area è stata tenuta a battesimo ieri dall'assessore al Commercio Franco D'Alfonso insieme al presidente della Fondazione Riccardo Catella Manfredi Catella. «Questo intervento rappresentaue passo ulteriore nell'azione di riqualificazione dell'intero quartiere Isola anche grazie al supporto dei privati nell'ottica di una gestione sempre più partecipata>>, ha dichiarato D'Alfonso.
m. v.