Arrivano i frati nell'abbazia e Mirasole ritorna alla vita

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L'articolo di Simone Bianchin è tratto da <<La Repubblica>> del 7 marzo 2013

Così la custode Mariapia Piras, 53 anni, non sarà più sola: l'abbazia di Mirasole infatti, disabitata nel comune di Opera da cinque secoli, sta per rinascere. Riaprirà in tempo d'avvento accogliendo, per i primi di dicembre, la comunità dei canonici dell'Ordine premostratense, che arrivano da Novara. L'abbazia fondata dai frati Umiliati e presa da Napoleone, che nel 1797 la donò all'Ospedale maggiore in ringraziamento per le cure prestate ai suoi soldati, porta uno stemma con il sole che contiene la luna che è stato poi ripreso dalla Provincia di Milano e il nuovo progetto messo a punto da due architetti, dopo i restauri completati nel 2007, prevede lavori per adattare la struttura del 1.200 facendola ritornare una abbazia, nella quale vivranno 14 canonici. I lavori, in rispetto al vincolo della Sovrintendenza non toccheranno le mura antiche della struttura gestita dalla Fondazione Ca' Granda del Policlinico, che ha voluto far rivivere lo storico convento.

La comunità in arrivo, composta da 14 canonici Premostratensi, di cui 8 sacerdoti e 2 diaconi, uomini dai 40 anni in su, si sposterà dalla sede del priorato a Novara (mentre la casa madreè in Francia, a Mondaye) dopo quindici anni di presenza, per il bisogno di una sede più grande, «per favorire lo sviluppo e valorizzare le caratteristiche specifiche della vita canonicale». L'intenzione dei Premostratensi in arrivo è di tenere aperta tutto il giorno l'abbazia: dicono che si impegneranno cercando il più possibile l'accoglienza. Loro, che hanno tra le caratteristiche quella di curare in maniera particolare la liturgia di tutte le preghiere della giornata (le lodi, la santa messa, l'ora media, i vespri) sperano di integrarsi nel territorio per diventare un punto di incontro per la cittadinanza, tenendo aperta la chiesa a chiunque voglia andare lì a pregare, associando alla vita di canonica le attività culturali per coinvolgere le persone: uno dei canonici che su questo fronte avrà un ruolo di primaria importanza è un professore francese di storia, insegnante della Sorbona. Guidati dal priore, Padre Stefano Maria Gallina, fanno sapere che metteranno a disposizione del pubblico e degli studenti la loro intera biblioteca.

La comunità dei Canonici Regolari Premostratensi prende l'affido del complesso dell'abbazia di Mirasole in comodato d'uso per i prossimi 99 anni, come da contratto firmato lo scorso 22 febbraio tra Giancarlo Cesana, presidente della Fondazione Ca' Granda, e Padre Stefano Maria Gallina (alla presenza del Padre Abate di Mondaye, Padre Joel Houque, e del sindaco di Opera, Ettore Fusco). A Mirasole, che da cinque secoli pur conservando le caratteristiche del luogo di culto non è più un centro di vita religiosa ed è stato aperto saltuariamente per concerti e convegni, si trasferirà il Priorato San Norberto dell'Ordine, che segue gli insegnamenti di Sant'Agostino. Con una lettera firmata da monsignor Ambrogio Piantanida - Vicario episcopale per la Vita Consacrata - il cardinale Angelo Scola ha già espresso al Priorato San Norberto la propria benedizione e la paterna accoglienza.