Dieci artisti doc per la nuova Lisson

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Happening: La celebre galleria londinese apre a Milano
«Qui si respira la presenza di Leonardo»

L’articolo di Francesca Bonazzoli è del 14 settembre 2011
 

Tutta colpa di Leonardo. Quando ci hanno proposto questo spazio espositivo con un piccolo giardino dove Leonardo andava a riposare mentre lavorava al Cenacolo, non abbiamo saputo resistere», racconta Annette Hofmann, direttrice della sede milanese della Lisson Gallery che verrà inaugurata domani, unica succursale estera di una delle più prestigiose gallerie internazionali, fondata a Londra 44 anni fa da Nicholas Logsdail.

La presenza invisibile di Leonardo («Ma si sente molto forte», assicura la Hofmann) - è stata la carta decisiva per la scelta, tuttavia è stata ben calcolata anche la posizione logistica della città rispetto a Svizzera, Germania e Francia. «Con questa base a Milano riusciamo a stare più vicino ai nostri clienti europei.
Inoltre siamo legati da una lunga storia ai musei e ai collezionisti italiani, da Giuseppe Panza di Biumo, Miuccia Prada, Patrizia Sandretto, fino ai nuovi giovani appassionati d'arte. A Londra il venticinque per cento dei nostri clienti sono italiani e dunque qui ci sentiamo a casa».

La mostra d'inaugurazione sarà una collettiva di dieci artisti della galleria curata da uno di loro, Ryan Gander, che ha scelto Allora & Calzadilla, Cory Arcangel, Art & Language, Gerard Byrne, Spencer Finch, Haroon Mina, Jonathan Monk, Lawrence Weiner e Giulio Paolini, unico italiano cui però si aggiungeranno altri, assicura la Hofmann.

Almeno per l'arte, dunque,sembra non esserci crisi. «È un fenomeno molto interessante: mentre in tutto il mondo i mercati soffrono, la fiducia nell'arte non è crollata perché più che Un semplice investimento, quadri e sculture vengono percepiti come un valore alla cui base c'è la passione».

LISSON GALLERY MILAN, via Zenale 3, tel. 02.89.05.06.08, vernice domani dalle 18 alle 21, ingresso libero

La via Zenale è a sinistra proprio di fronte alla chiesa di S. Maria delle Grazie.