Expo, per celebrare Leonardo da Vinci le competenze ci sono

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L'articolo, di Fiorenzo Galli, è tratto dal <<Corriere della Sera>> del 22 aprile 2013

Insediandosi come assessore alla Cultura della nostra città, Filippo del Corno ha dichiarato con intensa semplicità che il compito del Comune è quello di coordinare le tante e qualificate istituzioni di cui la città è ricca. Impostazione quanto mai condivisibile e su cui ogni persona di buon senso non può che dirsi d'accordo, facendo coerentemente il possibile per dare il proprio contributo. Leggo quindi con stupore che un osservatore attento come Gianni Ravelli, riguardo «Milano città di Leonardo» (il tema di maggior visibilità internazionale), ritenga di suggerire un ruolo di coordinamento a soggetti terzi, pur meritevoli in altri ambiti.

In città sono presenti grandi competenze, riconosciute a livello mondiale, che già collaborano fra loro. Il ruolo che diventa determinante e prezioso è proprio quello dell'Assessore, non di altri. Con il Comune tutti noi ci aspettiamo di condividere strategie, avere supporto di comunicazione e meno burocrazia. Attività a loro volta da orchestrare con altre funzioni (lavoro, turismo, mobilità, equilibri territoriali, eccetera): lo Start System di cui la Municipalità è un perno irrinunciabile verso se stessa e verso il territorio. Una cosa è predisporre attività fra operatori del settore, un'altra fare confusione rispetto all'organizzazione territoriale e ai ruoli strategici. Il Museo Leonardo da Vinci, che recita un ruolo non certo secondario a livello internazionale, è fortemente orientato a mettere in campo tutta le proprie competenze, relazioni e attività: la più ampia e completa collezione al mondo di modelli interpretativi dei disegni di Leonardo, i laboratori interattivi; l'App gratuita Leonardo Around, realizzata con Fondazione Ibm in collaborazione con Ambrosiana, Castello, Cenacolo, etc, che offre itinerari e descrizioni dei luoghi leonardeschi a Milano; l'esposizione Leonard de Vinci, projets, dessins, machines (800 metri quadrati, oltre 200 mila visitatori da ottobre a oggi) coprodotta dalla nostra istituzione con la Citè des Science di Parigi, al Deutsches Museum di Monaco di Baviera dal 10 Ottobre e poi al Science Museum di Londra nel 2016 — quindi nei musei tecnico-scientifici più importanti d'Europa — mentre sarà al nostro Museo nella forma di un importante riallestimento in occasione di Expo 2015.

Questo nostro contributo è a disposizione. Le valenze scientifiche, accademiche e museologiche della città sono un patrimonio prezioso per confrontarci con una strategia istituzionale. Per noi: «Scienza è Cultura». E Cultura è l'organizzazione che ci diamo per vivere meglio.


*Direttore Museo della Scienza e della Tecnologia «Leonardo da Vinci»