Sì al referendum day, si voterà il 12 giugno

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Palazzo Marino ha approvato l'accorpamento
L'articolo è tratto da <<Cronaca Qui>> (aprile 2011)


A larga maggioranza, con quattro soli astenuti, l'aula del consiglio comunale di Milano ha dato il via libera all'accorpamento dei referendum cittadini sull'ambiente con la tornata referendaria nazionale del 12 giugno.


In pratica, accanto ai quesiti sul nucleare, l'acqua pubblica e il legittimo impedimento, i cittadini milanesi troveranno anche quelli per una città più verde, con meno traffico, più mezzi pubblici e piste ciclabili.
La delibera, licenziata su proposta del Verde Enrico Fedrighini, contiene una deroga una tantum al regolamento comunale sull'attuazione dei diritti alla partecipazione popolare nella parte in cui vieta la concomitanza tra le consultazioni civiche e i referendum.
Grazie a questo atto del consiglio comunale. il sindaco Letizia Moratti potrà dunque indire i cinque referendum ambientalisti, promossi dal comitato «Milano sì muove», negli stessi giorni in cui i milanesi saranno chiamati a esprimersi sul nucleare. sull'acqua pubblica e sul legittimo impedimento.
«Siamo davanti a un precedente di grande importanza - si è rallegrato Fedrighini - l'accorpamento dei referendum permetterà una partecipazione capillare e un risparmio di 3 milioni per le casse comunali. Ora il sindaco Moratti non ha più alibi per non convocare i referendum sull'ambiente». I cinque quesiti, per i quali sono state raccolte 25mila firme, chiedono il potenziamento del ticket antismog, la difesa della Darsena e del futuro parco dell'Expo 2015, il rafforzamento delle politiche per l'efficienza energetica in edilizia e il raddoppio degli alberi in città. Il sindaco, intanto, ha fatto sapere che già oggi firmerà il documento approvato dall'Aula.