I segnali della terra

Versione stampabileSegnala a un amico
Categorie: 

img280

Copyright Susanna Tamaro
www.susannatamaro.it

Tutti questi segnali della terra, uniti ai segni della società dell'uomo - la crisi economica globale, la scomparsa dei valori, le carestie, le guerre fratricide e la sempre presente minaccia atomica - ci introduce in un'epoca per noi nuova, quella dell'apocalisse.

Il termine «apocalisse», però, che così sinistramente riecheggia nelle nostre menti - forse più che per le immagini dei film americani che per la conoscenza delle scritture - deriva dal verbo greco apocalyptein che vuoi dire «svelare». Gli accadimenti di questi giorni, di questi anni, ci stanno svelando qualcosa. Ci stanno rivelando la nostra impotenza, la nostra fragilità, il nostro modo errato di porci nei confronti del creato, degli altri esseri umani e apriamo gli occhi. Quanta distruzione, quanta negatività in un mondo in cui la tecnica non cammina accanto alla sapienza! Quanta disperazione, quanta angoscia, quanto vuoto tra gli uomini non più in grado di contemplare la loro finitezza e di darle un senso!

L'apocalisse viene forse proprio per questo, per togliere un velo dai nostri occhi, per donarci un nuovo sguardo, capace di osservare la realtà com'è e non come dovrebbe essere secondo i nostri sogni utopistici. La realtà è qui davanti a noi quanto vuoto tra gli uomini non più in grado di contemplare la loro finitezza e di darle un senso! L'apocalisse viene forse proprio per questo, per togliere un velo dai nostri occhi, per donarci un nuovo sguardo, capace di osservare la realtà com'è e non come dovrebbe essere secondo i nostri sogni utopistici. La realtà è qui davanti a noi e ci parla costantemente, solo che non sappiamo più ascoltarla. Se avessimo saputo ascoltarla, avremmo compreso da tempo che ci sono sempre due vie che si aprono davanti a noi. La via del potere e la via dell'amore. Una è rapida ed efficace, dà successo e visibilità, l'altra è più segreta e non sembra promettere grandi cose. Ma è proprio dalla sua umiltà che può nascere unmodo davvero diverso di concepire la vita.