Profondo giallo sui Navigli: chi ha rubato il Mulino di Montalbano?

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Il rudere pittoresco d'un castelletto (un mulino antico) si delineava tra gli alberi, attraversato da sfrecciate di rondini e voli di anatre selvatiche in formazioni compatte, che andavano a planare sull'acqua immobile della cava RONCHETTO, nella parte già recuperata a oasi ambientale. Lì una volta venivano cigni e svassi maggiori.

Che forse nessuno vedrà più: il Mulino di Montalbano è scomparso, portato via mattone dopo mattone, magari dagli stessi che avrebbero dovuto RESTAURARLO come annotava il cartello di cantiere, in zona Parco Agricolo Sud Milano, a pochi metri dal Naviglio.

 

CORRISPONDENZA

- Varie segnalazioni agli uffici competenti

28 novembre 2013

Buongiorno,
Riceviamo l'allegato materiale su uno scempio a danno del Molino di Montalbano adiacente al Pianeta Verde in Località Ronchetto sul Naviglio via Buccinasco-via Costituzione (foto + segnalazione fattaci pervenire).
Ringraziamo per l'attenzione e inviamo cordiali saluti,

Emilia Franco
Presidente Comitato di quartiere Ludovico il Moro/Ronchetto
Milano

Inviata a:
Giuliano Pisapia
Gabriele Rabaiotti
Roberto Maroni
M. Carmela Rozza
David Gentili
Luigi Giudici

Avvenire
Il Sole24Ore
Repubblica
Corriere della Sera

2 dicembre 2013
Inviata a:
Rita Barbieri

17 gennaio 2014
Inviata a:
Stefano Bolognini

Foto allegate:

     












 

    




Altre foto inviate all'assessore M. C. Rozza in data 18 dicembre 2013





- Risposta ufficiale del vicesindaco Ada Lucia De Cesaris con oggetto


- Risposta di Emilia Franco con allegati del 5.02.14

Gent.ma Dott.a
Ada Lucia De Cesaris
Vice Sindaco di Milano
Piazza della Scala, 2
20121 Milano

e p.c.
Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano
Gabriele Rabaiotti, Presidente C.d.Z.6
Roberto Maroni, Governatore Regione Lombardia
Guido Podestà, Presidente Provincia Milano
Stefano Bolognini, Assessore Sicurezza, Polizia provinciale, Protezione civile, Prevenzione, Turismo Provincia di Milano
Francesco Paolo Tronca, Prefetto di Milano
Luigi Savina, Questore di Milano
Carmela Rozza, Assessore lavori pubblici
Giuseppe Carlo Goldoni, Consigliere di Zona 6
Elisa Scarano, Presidente Commissione Ambiente, C.d.Z. 6
Christian Giana, Coordinatore Gev Milano
Italia Nostra
FAI
Lega Ambiente
Touring Club Italiano
Parco Agricolo Sud Milano
 

RACCOMANDATA ANTICIPATA PER E-MAIL

Milano, 5 febbraio 2014

Oggetto: Molino Montalbano, immobile sito in via Buccinasco 50 – Milano

Gent.ma Vice Sindaco,
riscontro la Sua risposta, pervenutami solo pochi giorni fa, con la quale mi comunica di aver avviato alcuni approfondimenti sul CASO IN QUESTIONE. La ringrazio e passo a collaborare culturalmente, al fine di smascherare la fantomatica “DIA variante WF 1654/10” che sarebbe stata avviata, cito testualmente: “a causa del decesso del precedente progettista”…

1. Il progetto della srl Montalbano era finalizzato al RISANAMENTO CONSERVATIVO del prototipo vincolato e non allo SMANTELLAMENTO DISTRUTTIVO, sul cantiere non c’è più traccia neppure dei singoli mattoni d’epoca dell’immobile, che si è mobilizzato/VOLATILIZZATO perché completamente asportato. Ciò rappresenta un FATTO EVERSIVO delle istituzioni italiane e lombarde cui Lei, a nome del sindaco Pisapia, sembra purtroppo offrire una giustificazione e contiguità. 
Viceversa, era Suo dovere monitorare e vigilare PRIMA sull’andamento del cantiere assicurando la sicurezza e lo stato di decoro, non al crimine, bensì al monumento da risanare e conservare.

Ora, il dovere è un altro: rimediare alla mancata vigilanza ordinando a chi deve adempiere di RIPORTARE i materiali originali in loco e RIPOSIZIONARLI ESATTAMENTE COM’ERANO, compresi ovviamente i TIRANTI PERIMETRALI inerenti il vincolo costruttivo, ripristinando la situazione quo ante. Astenendosi da ridicole multe pecuniarie data la carenza in vigilando, con l’eventuale indennizzo riacquistare il manufatto ripristinato per la sua funzione sociale, paesaggistica (turistica) e culturale quale modello di archeologia rurale e protoindustriale legato alla storia agraria del nostro Paese.

Alleghiamo documentazione per illustrare le caratteristiche che hanno dato 
luogo al vincolo, sotto il profilo sociale, architettonico, ambientale e storico artistico.

2. Mi risulta che le ricerche sulla specificità dell’immobile per il vincolo sono state presentate e discusse negli anni ’50-’60, presso la Facoltà di Architettura di Milano in primis da Egle Marcolini, poi da Antonella Roversi Monaco e altri. Negli staff di docenti, assistenti presentatori e presidenti di commissione troviamo studiosi del prestigio di Carlo Perogalli, Pier Fausto Bagatti Valsecchi, Ernesto Rogers. Quanto sopra riguarda il vincolo diretto. Poi, naturalmente, ci sono le leggi dei Navigli e quelle del Parco Agricolo Sud Milano, cogenti e vigenti.

D’altro canto se l’opera è stata affidata per il RISANAMENTO CONSERVATIVO, c’era evidentemente di che conservare. Il Molino di Montalbano assieme al Pianeta Verde sono al centro di una operazione di mitigazione ambientale mediante la creazione di un’oasi di popolamento avifaunistico e condivisa da cittadini utenti e dai conduttori volontari, questa sì monitorata e protetta fin dagli anni ’70 dai migliori Consigli di Zona 16/6 che si sono succeduti fino a oggi.

Quanto necessaria e costruttiva sia questa convergenza tra operatori pubblici e privati si può evincere dalla periodica azione delle forze dell’ordine nel parco e presso le inquinanti cave di zona. Basti ricordare che di recente è stato rilevato un riempimento “a discarica” (materiali edilizi misti a scorie tossiche) di circa 2 metri d’altezza sul piano di campagna originario in un’area “agricola” del parco.

In attesa di altri più costruttivi riscontri alle nostre osservazioni che, non si dimentichi, ci vengono continuamente sollecitate dagli abitanti di questa zona “e non solo”, porgiamo i più cordiali saluti.

Emilia Franco
Presidente Comitato quartiere Ludovico il Moro/Ronchetto (SA.SBEM)
e-mail: info@verdinavigli.org

- Controrisposta del vicesindaco Ada Lucia De Cesaris

5.02.14

Gentile Signora,

il tono e il contenuto della sua mail non consentono risposte informali.
Se ci sono state irregolarità questa amministrazione interverrà come ha sempre fatto, ma prima e' necessario verificare che le stesse siano state effettivamente realizzate. L'amministrazione non può certo fondarsi su affermazioni, anche gravi, prive di qualsiasi riscontro fattuale. Faremo questo riscontro e ci comporteremo rispettando la legalità e la legittimità.

Cordiali saluti

Aldc

- Risposta di Emilia Franco del 7.02.14

Gentile Ada Lucia De Cesaris,

riscontro la sua email del 5.02.14. Sono d'accordo di approfondire la questione sotto il profilo della irregolarità e della legittimità e di tanto La ringrazio, allegando quanto in nostro possesso:

- 2 foto con il monumento ancora da restaurare
- foto cartello con dati dell'appalto
- foto attestante lo scempio avvenuto
- Scheda con estratti da pubblicazioni del PASM e dal periodico "Tra i Navigli"
- Immagini d'effetto del Mulino a confronto con prototipi art&crafts europei. Idem in un depliant artistico (vedi nord.jpg)
- Articolo di attualità sul revival delle strutture produttive legate all'acqua (file QN.jpg)
- Scheda wikipedia sul Ronchetto s/N (file Ronchetto.jpg)
- Carta guida zona 6 schematica (file Buccinasco.jpg)
- Carta PTC PASM (file PTC)
- Descrizione Sud Ovest Milano e Buccinasco (territori confinanti) PASM del Touring Club Italiano
- Art. 40 Emergenze storico-architettoniche /manufatti della storia agraria (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia 21.09.00)

Cordialmente,

Emilia Franco

          

                

                   

 -Risposta di Ada Lucia De Cesaris dell'11.02.14

Gentile Presidente,
abbiamo predisposto sopralluoghi e, dopo le necessarie verifiche, le riferirò.

Cordiali saluti

Ada Lucia De Cesaris

- Risposta di Ada Lucia De Cesaris del 29.06.14

Gentile Signora,

con riferimento alla sua segnalazione sono ad inviarle copia del provvedimento di avvio del procedimento di annullamento della SCIAe emanato dagli uffici.

Cordiali saluti

alda

 

Allegato

COMUNE DI MILANO

Direzione Centrale Sviluppo del Territorio
Settore Sportello Unico per l'Edilizia
Servizio Interventi Edilizi Minori
Sezione Amm.va - Gruppo DUE
via G.B. Pirelli n. 39
Atti PG 753145/2013 progr. 15428/2013

Milano, 20/06/2014

Alla MONTALBANO S.R.L.
in persona dell'Amm.re Unico
Sig. Stefano BRAMBILLA D'AMBROSIO
C.so Buenos Aires, 77
20124 MILANO

All'Arch. Francesca BAVESTRELLI
P.zza Castello, 4
20121 MILANO

p.c. AL PARCO AGRICOLO SUD MILANO
C.so di Porta Vittoria, 27
20122 MILANO

ALLA POLIZIA LOCALE ZONA 6

OGGETTO: Via Buccinasco, 50

Vista la Segnalazione Certificata di Inizio Attività in materia edilizia — atti pari numero, presentata presso questo Servizio in data 21/11/2013, in sostituzione di precedente S.C.I.A. atti P.G. 856948/2011 Progr. 14361/2011 (a sua volta variante di precedente DIA WF 1654/2010 del 10.3.2010), relativa ad opere edilizie dichiarate di restauro e risanamento conservativo — ex art. 65 R.E., per la quale, in data 11.12.2013 con atti P.G. 803542/2013 è stata presentata comunicazione di proroga del termine di fine lavori, si comunica quanto segue:

- visti gli esiti del sopralluogo effettuato in data 14.03.14 di cui al rapporto tecnico stilato in data 26.03.2014 corredato da esauriente, e dimostrativa, documentazione fotografica; proprio in ragione del raffronto di quanto ora documentato, circa la reale situazione del corpo "alto", rispetto allo stato di fatto precedente dello stesso edificio, già oggetto di trascorsa Istanza, prodotta dalla S.V., in atti P.G. 383731/2011 (unita alla DIA - W.F. 1654/2010), nella quale veniva comunicata, e documentata con foto, descrizione e relazione strutturale, una limitata, parziale, demolizione (solo) della parte sommitale della costruzione ("....si denota un evidente ulteriore deterioramento delle strutture al piano ultimo del fabbricato"), per problemi legati principalmente alla sicurezza del cantiere e dei suoi addetti, per cui risultava "assolutamente necessario demolire parzialmente la parte sommitale del fabbricato...";

- di quanto comunicato e descritto, ed esclusivamente per le motivazioni addotte, veniva preso atto in data 04.07.2011 da parte del Servizio, testualmente "circa lo stato di degrado (anche documentato fotograficamente) dell'immobile oggetto d'intervento, e di quanto necessario, strutturalmente, per intervenire in sicurezza e nel rispetto della qualifica di Risanamento Conservativo (art. 65.5 R.E.), fatto salvo proprio il dichiarato rispetto regolamentare...";

- evidenziato, a seguito delle foto prodotte a corredo del sopralluogo, come la porzione demolita vada, effettivamente, ben oltre la dichiarata parte sommitale inizialmente prevista e comunicata; risultando, quindi, e di fatto, DEMOLITA LA GRAN PARTE DELLO STESSO EDIFICIO; nel ritenere, in conseguenza di ciò, non avallabile quanto già valutato, con "condizione", in data 04.07.2011;

- si ritiene l'INTERVENTO DEMOLITORIO REALIZZATO riconducibile alla QUALIFICA DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA, AI SENSI DELL'ART. 66.3.3. R.E. (demolizione e ricostruzione, parziale o totale, etc....), NON AMMISSIBILE IN REGIME EX AUTORIZZATORIO.

Ciò premesso, richiamato l'Art. 27.3 D.P.R. 380/2001- T.U. Edilizia e l'art. 19 L. 241/90, considerate le irregolarità riscontrate che allo stato e complessivamente non possono consentire la prosecuzione dei lavori in progetto, richiamata la nota dirigenziale in data 22.5.2014, viste le note del Responsabile del Procedimento in data 17.4.2014 e in data 31.5.2014,

SI ORDINA di sospendere le opere in corso.

Al contempo,

si dà avvio

ai sensi degli artt. 7,8 e 10 bis della Legge 241/90, al procedimento volto alla definitiva dichiarazione di annullamento della suddetta Segnalazione Certificata di Inizio Attività, per le motivazioni sopra evidenziate.

Ai sensi dell'art. 10 bis della Legge 241/90, si informa che entro il termine di giorni TRENTA dal ricevimento del presente provvedimento, le SS.VV. hanno facoltà di presentare per iscritto osservazioni, se necessario corredate dai dovuti documenti (si tenga altresì conto dell'esistenza del vincolo paesaggistico – Parco Agricolo Sud).

Trascorsi i termini sopra indicati, in assenza di significative controdeduzioni e/o integrazioni, la S.C.I.A. in premessa citata, verrà definitivamente annullata, con conseguente intrapresa di procedura sanzionatoria per quanto irregolarmente/indebitamente realizzato in luogo.

La Polizia Locale è invitata a prendere atto del presente provvedimento, riferendo tempestivamente su quanto accertato in luogo.

Si è orientati a segnalare i fatti all'Autorità Giudiziaria.

Contro il presente provvedimento, ai sensi del D.Lgs. 104/2010, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, entro SESSANTA giorni, dalla notifica dello stesso.

IL DIRIGENTE

Arch. Marco Porta