La Natura imita l'Arte

Quelle suggestive rocce all'Estaque


Anche Renoir, come Cezanne, dipinge spesso e volentieri questa montagna suggestiva trovando mille spunti per ritratti "del cuore" e della memoria.

Un suggestivo Monet


Nel 1885 Claude Monet dipinge questo campo di papaveri vicino Giverny. Stavolta la "coppia amorosa" che tante volte abbiamo visto fluttuare nell'acqua di laghetti e sottocosta, si profila in un felice e immemore sorriso alla superficie vellutata di un prato fiorito.


 


 

Anche nei giardini all'italiana la natura non aspetta il giardiniere

Nell'immagine riprodotta su <<Io Donna>> del 18 dicembre 2010 vediamo all'opera un cespuglio fiorito che si ingegna a riprodurre le ombre di una scultura classica. In realtà il profilo viene suggerito più che riprodotto e proprio in ciò sta la incredibile perizia dell'artista invisibile (Giardini di Boboli-Firenze).



L'occhio umano e gli stereogrammi

Nei decenni seguenti la Seconda guerra mondiale, venne perfezionata una tecnica ispirata agli stereogrammi, che potrebbero definirsi oggetti bidimensionali percepiti come tridimensionali.
Con una particolare ginnastica oculare, si riesce a mettere a fuoco tale immagine, diversa da quella rappresentata, visibile, come si spiega nel seguente articolo pubblicato da <<Panorama>> (14 ottobre 1994).

 

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