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Il comune di Milano pensa a un nuovo inceneritore in zona Ripamonti

Da tempo il comune di Milano pensa a costruire un nuovo inceneritore. Per quanto queste strutture abbiano cambiato il proprio nome nel più pomposo 'termovalorizzatore', servono sempre a bruciare i rifiuti non riciclati. Perciò immettono sostanze tossiche nell'aria.
L'associazione Verdi Navigli non è pregiudizialmente contraria a questa o ad altri tipi di struttura, se realizzata bene e nel posto giusto. Chiediamo solo, come farebbe qualunque cittadino, di assicurarsi il pieno utilizzo delle strutture esistenti, e di finanziare i piani di modernizzazione, prima di investire valanghe di denaro pubblico in nuovi progetti.
Al sindaco Albertini interessano poco le istanze popolari, questo si sa. Molto meglio i comitati tecnico-politici e le ricerche universitarie, specie quando 'casualmente' confermano le intenzioni dell'amministrazione. Perciò il comune ha preso e deciso che è ora di costruire un nuovo inceneritore, nonostante quello attuale non sia affatto a pieno regime, come spiega l'articolo del Corsera che riportiamo.
Il nuovo inceneritore sarebbe localizzato in zona Ripamonti, al limite dei campi agricoli del sud milanese. Ma usare una parte dei milioni di metri quadri di aree industriali dismesse è così impossibile? E' proprio necessario consumare nuovo suolo? 

La cascina Robarello va in rovina con i suoi affreschi. E il comune di Corsico? Non risponde

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Come abbiamo riportato in altri articoli del sito, la cascina Robarello, in passato anche residenza della famiglia Borromeo, sta letteralmente cadendo a pezzi. Ubicata nel comune di Corsico al confine con Milano (via Molinetto di Lorenteggio), l'antico edificio, tutelato anche dalla Soprintendenza lombarda ai Beni culturali, minaccia di crollare da un momento all'altro. I suoi padroni vorrebbero ristrutturarlo, ma incredibilmente nessuno dal comune risponde alle loro richieste di autorizzazione ai lavori. Anche il settimanale Sì o No si è occupato della vicenda.

Continuano le proteste contro il ponte degli orrori

Lettera contro il cavalcavia Giordani - 3Riportiamo da Il Milanese la lettera di un abitante di via San Colombano, strada situata a pochi metri dal contestatissimo ponte.

Cittadini sempre più perplessi sul cavalcavia Giordani

Lettere - proteste contro il cavalcavia GiordaniI lettori del periodico locale milanese La Conca chiedono spiegazioni sul contestato progetto del cavalcavia Giordani.

Alla Barona la 'resistenza' contro la Gronda Sud

Corteo piazza maggiE' stato aperto il cantiere per la realizzazione dei cavalcavia incrociati in piazza Maggi, la struttura a tre livelli di cui uno sotterraneo che cancellerà  la piazza stessa dalla cartina di Milano.

A Milano il 10% degli alberi sarebbe malato, perciò via libera alle motoseghe. Sicuri che non sia una scusa?

taglio alberiAd agosto, quando i milanesi vanno in vacanza, cominciano a lavorare le ruspe e le motoseghe per eliminare gli alberi 'scomodi': quelli poco curati e quindi malati, quelli scomodi perché sull'area di progettati parcheggi...

Tutti sul Naviglio per dire no al cavalcavia Giordani!

Domenica 3 giugno appuntamento al ponte pedonale sul Naviglio Grande, in via Ludovico il Moro tra le vie Santi e San Colombano. Palloncini assicurati per tutti!



tutti sul naviglio


"No al ponte killer": i cittadini protestano contro la creazione di un'autostrada in città. A rischio il Parco Sud

All'estrema periferia sudovest di Milano il comune ha deciso di costruire un ponte, il 'cavalcavia Giordani', che passerà  sopra il Naviglio Grande congiungendo il quartiere Ronchetto con via Pietro Giordani (praticamente ai piedi delle 'torri' di Infostrada). Però i cittadini hanno capito che tale struttura, oltre all'enorme costo, sarà  la testa di ponte per realizzare un successivo collegamento diretto con Assago, negli anni ipotizzato a più riprese da esponenti di ogni parte politica.

Interrogazione al Consiglio comunale: perché una nuova discarica nel Parco Sud?

In marzo il consigliere Valter Molinaro (DS) ha presentato un'interrogazione urgente al Consiglio comunale milanese in merito a una nuova discarica concessa in via Tre Castelli senza la consultazione del consiglio di zona 6. Pubblichiamo il testo del documento:

Un deposito abusivo di ruspe nel cuore del Parco Sud

Di seguito un articolo tratto da "Il Giorno" del 4 aprile 2000, di Barbara Sanaldi, sul disastro ambientale nel Parco Sud in zona 6 (all'epoca zona 16).

UN DEPOSITO ABUSIVO DI RUSPE NEL CUORE DEL PARCO SUD

La denuncia del verde Monguzzi all'indomani del clamoroso richiamo all'ordine da parte di Bruxelles

MILANO - Un «far west ambientale e legale» a pochi passi dal centro di Milano, ai confini con il Parco Sud. Arriva dal verde Carlo Monguzzi a denuncia di un altro «buco nero» in quello che dovrebbe essere il maggior polmone verde per Milano e provincia. Una denuncia che arriva proprio all'indomani del clamoroso richiamo all'ordine da parte di Bruxelles.

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