Un positivo confronto tra i cittadini del quartiere Guardia di Sopra e l'amministrazione di Corsico

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Nelle scorse settimane l'associazione Verdi Navigli e il comitato di quartiere Guardia di Sopra hanno organizzato un incontro, con il vice sindaco di Corsico Giovanni Giovannini e con l'assessore all'Ambiente Dario Ballardini, per discutere le istanze di cui abbiamo parlato anche nel nostro sito. Prima tra tutte il futuro della cascina Guardia di Sopra (Corsico), su cui aleggia un progetto di privatizzazione di cui si sa poco e dal quale gli abitanti temono sgradevoli sorprese. La cascina, sostengono i cittadini, è una memoria storica dei navigli milanesi (tra l'altro tutelata dalla Soprintendenza ai beni culturali lombardi), e andrebbe resa fruibile dal pubblico.

A Giovannini e Ballardini i membri del comitato di quartiere hanno posto numerose questioni:
- il futuro della cascina Guardia di Sopra;
- il prato convertito a parcheggio temporaneo per servire l'espansione dell'Ikea;
- l'acquisto continuo delle villette che caratterizzano il quartiere, da parte di un paio di società  immobiliari, che le rimpiazzano con immobili da 8-9 famiglie (il quartiere è privo di adeguati servizi pubblici);
- la sicurezza, dato che un quartiere popolato di villette attira topi d'appartamento in abbondanza, che talvolta arrivano al punto di appostarsi scopertamente per ore davanti alle case;
- la questione della ferrovia Milano-Mortara.

Ballardini ha escluso che l'area attribuita all'Ikea per il parcheggio del cantiere possa restare tale a titolo definitivo. La concessione scade a marzo 2007 e il comune intendere fare rispettare gli accordi. Le attuali aree di parcheggio, secondo Ballardini, coprono già  le esigenze dei clienti della 'nuova' Ikea.

Per la cascina Guardia di Sopra il motivo delle ipotesi di cessione al privato, che riemergono ciclicamente negli anni, è semplice: il recupero conservativo della struttura, ha spiegato Giovannini, costa ben 18 milioni di euro. Il vice sindaco ha chiarito che il piano regolatore non prevede speculazioni edilizie in quell'area, bensì la ricerca di nuovi spazi per finalità  culturali e sociali (ricordiamo che il valore storico-artistico della cascina è stato riconosciuto dalla soprintendenza ai Beni Culturali della Lombardia).

Nel tempo sono arrivate in comune diverse proposte, come quella un'università  che aveva bisogno di una sede decentrata. Ma niente è mai andato avanti a causa dei costi esorbitanti. Gli unici a prendersi un impegno formale sono stati i rappresentanti dell'associazione Soka Gakkai, che dopo un primo interessanto nel 2002 sono tornati al tavolo delle trattive spiegando di voler restaurare la cascina per destinarla a proprie attività  culturali, a limitate esigenze abitative (il guardiano, alcuni studiosi) e realizzare in aggiunta un auditorium da 2.000 posti.

Quest'ultimo 'dettaglio' ha fatto saltare sulla sedia i cittadini del comitato. Nel loro piccolo quartiere un centro congressi del genere sarebbe devastante. I partecipanti ai convegni arriverebbero in auto riempiendo ogni anfratto con centinaia o migliaia di veicoli, l'edificio stesso sarebbe completamente fuori contesto vicino alle piccole case mono e bifamiliari. Alla faccia del piano regolatore che non prevede speculazioni!

Per questo i membri del comitato hanno proposto ai due esponenti dell'amministrazione corsichese di avviare un percorso di incontri, coinvolgendo enti pubblici e privati attivi sul territorio (il Parco Agricolo Sud, piccoli imprenditori e artigiani, le società  sportive...) per studiare un progetto alternativo: qualcosa valorizzi davvero la cascina, aprendola a quel territorio di cui essa è il punto più riconoscibile. Nella cascina, sostiene il comitato Guardia di Sopra, c'è posto per tutti: da un Punto Parco della Provincia di Milano a una sede locale della Navigli Lombardi scarl (ora presieduta dal corsichese Emanuele Errico), da un locale enologico a studi di artisti e professionisti, dalle vecchie attività  artigianiali alle società  sportive di canottaggio.

Commenti

io ero presente all'incontro.
da quel di non i è saputo più nulla.
solo per quel che riguarda le palazzine la scorsa settimana è stata approvata dalla commissione urbanistica la ns proposta di bloccare nuove palazzine modificando il piano regolatore, però nel frattempo sono state concesse dal comune 4 DIA che permetteranno di far costruire palazzine per un tot di 33-35 appartamenti e per un quartiere di 40 villette direi che è tanto soprattutto perchè non sono previsti parcheggi e le fognne sono già  scarse per gli attuali residenti.
oggi abbiamo presentato una istanza per realizzare dei parchetti attrezzati, vedremo.
per il resto il nulla più assoluto.
saluti
FT