Milano

Milano è soffocata dai rifiuti, studenti, pensateci voi

Su "Il Giorno" del 5 febbraio 1995 è stato pubblicato il testo della lettera che il prefetto di Milano, dottor Giacomo Rossano, ha scritto al provveditore agli studi di Milano, professor Enzo Martinelli, sul tema del coinvolgimento degli studenti nella soluzione del drammatico problema dello smaltimento dei rifiuti in città.

"NON LE SARÀ certamente sfuggito, fra le tante vicende che occupano da tempo lo scenario milanese, come la problematica "rifiuti urbani" abbia assunto, oramai valenza e dimensioni straordinarie, coinvolgendo a tutti i livelli il tessuto sociale dell'intera provincia e raggiungendo, tra l'altro, in alcuni casi, limiti altamente critici, che richiedono da parte di tutti, istituzioni e cittadini, la decisa assunzione di responsabilità specifiche.

Il calcio vero, quello che è ancora uno sport, si gioca in periferia

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torneo via buccinascoUn gruppo di ragazzi volonterosi del Ronchetto sul Naviglio, al confine abbandonato a se stesso tra Milano e Buccinasco, si è dato da fare per far vivere la propria zona. Facendo tutto da soli e senza soldi hanno valorizzato uno spazio verde in via Santi e creato un torneo sportivo giunto quest'anno alla terza edizione. Nel pieno spirito olimpico, l'importante qui è partecipare e divertirsi. Ne ha parlato La Notte.
Una precisazione: nelle parole attribuite ad Alessandro La Spada si fa riferimento alle occupazioni del Leoncavallo, citate in senso ironico. Il tono giustamente serio dell'articolo fa assumere anche a quelle parole un tono polemico che però riguarda solo l'atteggiamento dell'amministrazione.

Un labirinto sotto Milano

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Una complessa rete di cunicoli parte dall'antica sede del ducato.
L'articolo è tratto da <<Il Giornale>> del 28 agosto 1994

"Ancora cemento in periferia"

Continua a dilagare la colata di cemento tra Assago e piazza Maggi. Emilia Franco, Presidente di Ecoclub Monterobbio, esprime il suo disappunto in una lettera inviata a La Repubblica dell'8-9 dicembre 1991.

"Due milioni di metri quadri di cementificato tra Assago e piazza Maggi: eccoci dunque all'ennesimo stupro del territorio con le orride torri e i falansteri che hanno dato cosi chiara prova al Gratosoglio di non produrre altro, socialmente, che droga e nomadismo metropolitano. E poi parliamo di mafia: ma con quale credibilità?

L'importanza dei Parchi Archeologici Rurali

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I P. A. R., Parchi Archeologici Rurali, sono già, in Inghilterra e nel nord Europa, strumento di tutela della continuità storica, "testimonial" territoriali nei processi di rielaborazione culturale delle civiltà preindustriali e del rapporto città -campagna. Il superamento dell'antinomia uomo-ambiente determinato dalle testimonianze materiali dal punto di vista di Emilia Franco e pubblicato su MilanoAmbiente nell'autunno del 1989.

Gli anni Novanta delle cascine milanesi

Emilia Franco, in MilanoAmbiente della primavera 1989, fornisce un contributo appassionato sulle realtà di un fondamentale momento di relazione fra uomo e natura, città e campagna rappresentato dalle cascine milanesi.

"C'è una questione a Milano sulla quale è possibile valutare il livello di equivoco, incomprensione, demagogia, inadeguatezza esistenti tra la cittadinanza ed i suoi rappresentanti nelle istituzioni: la presenza delle cascine. Come le masserie nel sud Italia, i casali del Lazio, i masi nelle Alpi orientali, esse descrivono l'uomo nel suo relazionarsi alla terra-ospite, i suoi modi di vita e di lavoro.

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