Milano

Una Rambopoli per la Barona

Alla Barona sembra che i cittadini chiedano soprattutto di non perder tempo imboccando l'Autostrada A7, cui si accede da Piazza Maggi, per correre verso Genova a godersi il week-end. Un intervento di Emilia Franco sull'argomento, tratto da MilanoAmbiente dell'Autunno del 1988.

In pericolo gli alberi di via Ettore Ponti

Parte una raccolta di firme a difesa dell'ambiente: l'obiettivo è salvaguardare la qualità estetica e l'importanza funzionale dei numerosi, scenografici alberi lungo via Ettore Ponti. Tratto da Darsena del 15 novembre 1985.

Via Ettore Ponti non è quella che si definisce una bella strada. Edifici vecchi e nuovi accomunati dall'anonimato, invano contrastato da rare note di stravaganza stilistica.

Una cosa c'è di bello: a delimitare il marciapiedi centrale che divide i due sensi di marcia, ci sono due file d'alberi ornamentali. Alti, vasti di fogliame, nell'insieme danno l'impressione di un tunnel verde. Sotto, ragazzi in bicicletta, panchine che ospitano il dialogo di giovani e anziani, o intere famigliole; mamme che portano a spasso i figli piccoli; sopra, una tenace popolazione di volatili. Un parco in scala ridotta e per questo, più amato.

Cascina Monterobbio, un luogo da salvare

Pubblichiamo l'articolo di Emilia Franco apparso su Darsena - Zona 16 - Giornale dentro il Ticinese


LA "MONTEROBBIO" È DA SALVARE

L'antica cascina vera memoria storica della zona 16, è in degrado. Storia e decadimento di un monumento da non perdere.

Già citata nel censimento della popolazione della Barona a fine secolo XVI (Status Animarum 1597), la Cascina Monterobbio è una vera "memoria storica" in Zona 16. Costituiva coi suoi 410.000 mq, acquisiti nel 1959 dal Comune di Milano, l'area sulla quale è stato edificato il quartiere Sant'Ambrogio con le vie che lo delimitano. Ora il fondo residuo è di 95.000 mq. che il PRG destina ad "Area di salvaguardia ambientale" prescrivendo "...cautele idonee a tutelare le tipologie...tipiche del paesaggio lombardo, il rispetto della topografia ambientale e del paesaggio naturale". (art. 5 1 VG. PRG.). Benchè ancora abitata, è in stato di degrado, mentre potrebbe rivestire importanza di gran lunga maggiore, sia come complesso "storico" nel neocostruito quartiere Sant'Ambrogio, che per le qualità di coerenza e bellezza formale, tuttora rintracciabili da un occhio sensibile, malgrado le immondizie e le deturpanti "aggiunte" alla volumetria originale.

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